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Piedimonte e dintorni. Sedici persone finiscono nei guai

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Gli uomini delle stazioni di Alife, Piedimonte e Alvignano impegnati con successo in una serie di accurate indagini sul territorio

Nell’ambito di una vasta operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, sedici persone sono finite nei guai per reati che vanno dall’appropriazione indebita alla violazione di domicilio, dalle minacce alle lesioni personali, dal danneggiamento alla rissa, dal porto abusivo di armi all’inosservanza dei provvedimenti emessi dalle Autorità Giudiziaria. Ad agire i militari delle Stazioni di Piedimonte, Alife e Alvignano, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile. A Piedimonte, è finito nei guai un 51enne di Napoli, resosi responsabile di appropriazione indebita, essendosi impossessato illecitamente di un’autovettura Fiat Punto di proprietà di una 50enne del luogo, con la quale lo stesso aveva intrattenuto una precedente relazione sentimentale. A Gioia Sannitica, un 40enne del posto è finito nei guai per danneggiamento seguito da incendio, minaccia aggravata e lesioni personali. L’uomo, dopo il rifiuto da parte di una donna del luogo di intraprendere una relazione sentimentale, danneggiava, utilizzando del liquido infiammabile, alcune piante ornamentali poste all’ingresso dell’abitazione della donna, dopodiché la minacciava di morte e la aggrediva colpendola con pugni e schiaffi. Ancora a Piedimonte Matese, una 32enne del posto, è stata denunciata per violazione di domicilio, porto abusivo di armi e lesioni personali. La donna, secondo quanto accertato dai militari, per futili motivi, si è introdotta all’interno dell’abitazione di una sua vicina e, armata di bastone, ha colpito la vittima procurandogli contusioni giudicate guaribili con una prognosi di tre giorni dai medici dell’ospedale di Piedimonte Matese.
carabinieri_altSempre a Piedimonte, un 47enne ed una 23enne, si sono resi responsabili di minaccia aggravata nei confronti di una loro congiunta, mentre a Sant’Angelo d’Alife, un 35enne del posto, è finito nei guai per minaccia e lesioni personali nei confronti della ex moglie. Ad Alife, un 31enne del posto, dovrà invece rispondere di appropriazione indebita, in quanto avendo ricevuto in prestito da un commerciante del luogo, alcuni arredi per la propria abitazione, del valore economico di circa tremila euro, se ne impossessava illecitamente, procurandosi un ingiusto profitto. Ancora ad Alife, una 30enne del posto, proprietaria di un bar-sala giochi è finita nei guai per violazioni alla normativa del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, avendo omesso di esporre la prescritta tabella dei giochi proibiti all’interno del locale. A Gioia Sannitica, un 57enne del posto, è stato denunciato per inosservanza ad un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, non avendo ottemperato alle prescrizioni della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno cui è sottoposto. Per lo stesso reato è finita nei guai ad Alvignano, una 40enne del luogo, che non ha ottemperato ad alcune prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposta per reati contro la persona e il patrimonio. A Dragoni, cinque persone, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, appartenenti a due diversi nuclei familiari, sono finiti nei guai per aver partecipato ad una rissa scaturita per futili motivi, nel corso della quale riportavano lievi contusioni. Infine ancora a Dragoni un 35enne del posto è stato denunciato per lesioni personali nei confronti della ex consorte, l’uomo per futili motivi ha aggredito la donna procurandogli contusioni varie giudicate guaribili con una prognosi di cinque giorni.

Comunicato stampa Comando provinciale Carabinieri

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