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San Sisto. Iniziati i festeggiamenti alla presenza del Vescovo

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Intronizzata la statua del Santo alla presenza di Numerosi Fedeli. S.E.Mons. Di Cerbo “I Santi vanno imitati, non ammirati!”

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La Redazione – Ieri in Cattedrale per l’inizio del novenario in preparazione alla festa di San Sisto I, patrono della città di Alife e della Diocesi. Molti i fedeli giunti in chiesa per assistere all’intronizzazione del Santo la cui festa si concentrerà nei giorni 10 e 11 agosto. Un’occasione, quella della festa di ogni patrono, per riflettere sulla santità a cui uomini e donne sono chiamati quotidianamente nell’imitazione – non nell’ammirazione – che fa essere ogni battezzato icona di Gesù Cristo. S. E. Mons. Valentino Di Cerbo, che ha presieduto la celebrazione eucaristica ha voluto così parlare ai fedeli di San Sisto, quale uomo credente e fedele. L’intero novenario sul tema “San Sisto I pastore e promotore della fede nella Chiesa del suo tempo” sarà l’occasione per riflettere sulle verità di fede contenute nel Credo. Ma in occasione dell’omelia tenuta ieri in Cattedrale, il Vescovo ha invitato i presenti ad andare oltre le verità dogmatiche di fede, oltre le affermazioni pronunciate dai cristiani nei primi secoli della Chiesa attraverso la formula accolta dal Concilio di Nicea come Simbolo degli Apostoli. Credere è puntare alla fede di Gesù, al “credo vissuto” dal figlio di Dio che nelle parole del Padre Nostro, invita gli uomini a rivolgersi al Padre con profonda intimità, in un dialogo personale, profondo e di scambio. “E’ la preghiera – le parole di Mons. Di Cerbo – che ci mette in relazione con il Padre, così come è avvenuto per il Figlio; è in quella preghiera così vera che pronunciamo la nostra volontà di servire il Regno, qui e ora; è il totale affidamento a Dio, alle sue mani di amore e misericordia perchè riconosciamo la sua volontà nelle vicende gioiose e in quelle difficili”.
IMG_1058Guardare a Gesù Cristo per imitarlo, per fare coma ha fatto lui con gli emarginati, con gli ultimi, con i fratelli bisognosi: questo è credere e testimoniare, questa è la strada della santità, fatta di concretezza e di gesti di umiltà, lealtà e legalità, a portata di tutti. Il Vescovo ritorna sul valore assoluto dell’imitazione di Cristo citando opportunamente San Paolo che nella lettera ai Filippesi (2,5) esorta ad avere “gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù” e sulla testimonianza vera e concreta che Benedetto XVI e Papa Francesco continuano a dare. “Non una fede intellettuale ma la totale adesione al progetto di Dio: impegni – ha spiegato il Vescovo – che sono di ciascun uomo o donna nei luoghi che si abitano. La purezza della fede la viviamo quando il Vangelo (la fede di Gesù) diventa la nostra vita”.
IMG_1045Mons. Di Cerbo non è la prima volta che invita la sua comunità ad azioni concrete e autentiche di fedeltà al Vangelo e lo fa con sollecitudine, con determinazione, con la premura paterna di chi ha a cuore la vita della sua famiglia.

Tutte le sere in Cattedrale la S.Messa sarà celebrata alle ore 19.30. Al termine ci sarà la novena a San Sisto.
Sabato 10 agosto la Celebrazione sarà presieduta da S.E.Mons.Di Cerbo con la partecipazione del Presbiterio diocesano. Al termine ci sarà la processione con il busto argenteo di San Sisto alla Cappella “fuori le mura”.
Domenica 11 agosto la messa presieduta dal Vescovo è fissata per le ore 10.30.

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