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Festival dell'Erranza 2013. Il pensiero in cammino

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Piedimonte Matese ospiterà il 13 settembre la prima edizione del Festival. “Puntiamo ad un evento che duri nel tempo e porti nell’area matesina visitatori ed eccellenze della scena culturale nazionale”.

di Noemi Riccitelli

“I motivi che ci hanno spinto a creare il primo Festival dell’Erranza sono simili a quelli che inducono un viandante a porsi in cammino.” Questa l’idea centrale alla base del Festival, la passione del viaggio, la ricerca di nuove emozioni e sensazioni, il migrare di pensieri e idee.  Un vero e proprio viaggio in sé che vedrà la partecipazione di scrittori, filosofi, artisti di ogni genere e soprattutto di ogni dove, che si confronteranno e presenteranno le loro esperienze di viaggio, il loro peregrinare non solo fisico ma anche spirituale, le esplorazioni dell’animo umano ma dell’anima stessa del mondo, un percorso unico e coinvolgente.
festival_erranzaLa prima edizione del Festival avrà luogo a Piedimonte Matese, attingua alla storica città di Alife, tappa importante – quest’ultima – dell’antica Via Francigena del Sud. Il progetto dell’ideatore e direttore artistico del Festival, Roberto Perrotti, è appunto quella di un ritrovo, di un cuore che possa contenere tutte le sensazioni e le emozioni che l’errare reca. Il borgo antico della città, che sarà la cornice dell’evento, vuole essere un vero e proprio contenitore di esperienze uniche, l’universale nel particolare, il ’trait d’union’ tra i vari frammenti di vita degli ospiti che parteciperanno, ma che hanno tutti lo stesso fine, l’istinto al viaggio. Riflessioni che porteranno a soffermarsi su aspetti che la frenetica vita quotidiana probabilmente maschera e nasconde: la vera conoscenza di sé, i moti dell’animo, ogni più piccola sensazione, quegli elementi che rendono unico ognuno di noi e che fanno della vita un viaggio straordinario. Roberto Perrotti stesso afferma che la ricerca si fa ‘camminando’, che la vera conoscenza è in movimento, del resto l’uomo fin dalle sue origini è alla ricerca delle proprie radici. Erranza dunque come idea stessa dell’uomo, come ‘condizione dell’animo umano’. Accanto all’idea di Roberto Perrotti si posa quella di Salvatore Capasso, amministratore delegato della Banca Capasso Antonio, anch’egli appassionato di scrittura e viaggi, promotore sul territorio di numerose manifestazioni culturali ormai da decenni. Il binomio di idee, che costituiscono l’anima fondante l’evento, ha trovato nell’Amministrazione comunale di Piedimonte – che patrocinia l’evento – largo consenso e disponibilità.
Tema di questa prima edizione è Passaggi di umanità. Gli ospiti discuteranno, in base alle loro esperienze, della crisi di passaggio in cui l’umanità si trova, dove ci condurrà e come affrontarla. Il Festival dell’Erranza inizierà il 13 settembre con l’apertura di Marco Guzzi, poeta e filosofo, fondatore nel 1999 dei gruppi di liberazione interiore “Darsi Pace”. Una figura che porrà la base per un viaggio interiore e una terapia spirituale che darà il giusto inizio alla manifestazione, che proseguirà per tre giorni tra opinioni, letture, musica. Che l’avventura abbia inizio, perché come ricordava William Burroughs, uno dei prinicipali scrittori americani ‘on the road’, “la cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili”.
Per informazioni e approfondimenti www.festivaldellerranza.it e su Facebook www.facebook.com/festivaldellerranza

Roberto Perrotti è psicologo e scrittore. Ha pubblicato per l’Associazione storica del Medio Volturno i seguenti titoli: L’uomo che camminava con un biscotto nella tasca; Dell’acqua perduta; Le parole di Laura; Fontanatredici. Per Guida Editore ha pubblicato: Trilogia dei Capperi; Passo d’incanto.

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