Conosciamo meglio il poeta, il filosofo, lo scrittore a cui è affidata l’apertura della manifestazione in programma dal 13 al 15 settembre
Abbiamo già parlato del Festival dell’Erranza che si terrà a Piedimonte Matese dal 13 settembre, la manifestazione dedicata alla migrazione, al viaggio, al cammino. In vista dell’evento è giusto soffermarsi anche su chi darà vita al Festival, portando il suo contributo con idee e pensieri. Primo ospite che inaugurerà e saluterà il pubblico è Marco Guzzi, poeta e filosofo, il quale introdurrà quello che è il tema centrale del Festival, Passaggi di Umanità.
Marco Guzzi ha sempre svolto la sua attività accompagnando, insieme alla ricerca filosofica e poetica, il contatto con il pubblico attraverso seminari e conferenze ma anche lavorando presso i più importanti centri di comunicazione di massa. Egli infatti ha lavorato per Radio Rai, dove dal 1985 al 1998 ha condotto trasmissioni quali Dentro la sera, 3131, Sognando il giorno. Inoltre, ha svolto anche seminari poetici e filosofici presso il Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma e dal 2004 dirige presso le Edizione Paoline la collana Crocevia. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato Membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. In ambito cristiano, infatti, tiene dal 2005 corsi presso il “Claretianum”, Istituto di Teologia della Vita Consacrata dell’Università Lateranense e dal 2008 è Professore Invitato nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana. La sua attività di ricerca, sperimentazione, contatto e passione per ‘l’altro’ è confluita in quelli che sono i gruppi di liberazione interiore Darsi Pace (http://www.darsipace.it/), movimento culturale fondato da Guzzi nel 1999, nato presso l’Università Salesiana di Roma. Darsi Pace è un invito all’amore, alla pacificazione, all’evoluzione di sé e degli altri, una continua nascita interiore, impulso alla vita, quindi in linea con il Festival, anche ‘moto’ e ‘cammino’. Cammino di rigenerazione, una sintesi per la sfaccettata e frammentata realtà. Una vita quella di Marco Guzzi dedicata alla ricerca, un messaggero e fonte instancabile di pensiero.
Un’entrée molto speciale e una delle tante chicche che il Festival offrirà.
Darsi pace (M.Guzzi)
Fratello, se vuoi la pace,
datti pace. La pace
è solo il tuo cuore
sprigionato.
Fratello, se vuoi l’amore,
diventalo. Tu sei l’amore:
tutto l’amore che cerchi.
Non chiedere perciò la pace al mondo.
E non pretendere l’amore da nessuno.
La pace dalla tu.
Falla
tutti i giorni, con le tue mani.
E dallo tu
l’amore.
Scroscia, dònati, irradia:
sii felice.
È dandolo
l’amore che lo ricevi
in abbondanza.