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Alvignano. L'Istituto Principi di Piemonte diventa Fondazione

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Con decreto della Giunta Regionale l’Istituto diventa Fondazione e la nomina del Consiglio di Amministrazione sarà di competenza della Diocesi

La Redazione – L’intera popolazione alvignanese è storicamente legata all’edificio, annesso al Santuario dell’Addolorata, dove non è mai mancata la presenza di religiose a garantire vicinanza alla popolazione attraverso la carità e la formazione scolastica. Oggi, l’Istituto Principi di Piemonte, fondato oltre 140 anni fa, ospita la comunità delle suore di San Francesco di Sales, presenti ad Alvignano da venti anni, dopo la precedente presenza delle Suore d’Ivrea. La scuola paritaria gestita dalle religiose è l’unico istituto cattolico presente nella Diocesi di Alife-Caiazzo che accoglie oltre 130 alunni distribuiti tra Scuola dell’Infanzia e Primaria.
Un segno importante per la Diocesi intera soprattutto negli ultimi anni, da quando diverse scuole cattoliche e istituti religiosi già presenti sul territorio hanno chiuso e le case generalizie hanno trasferito le loro suore presso altri conventi o istituti: un vuoto che dal punto di vista della formazione, della vicinanza alle comunità cittadine, agli anziani o ai bambini, fa sentire il suo peso, soprattutto lì dove si trattava di una presenza storica. La Scuola Principi di Piemonte nasceva come Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza (Ipab) similmente ai tanti distribuiti in tutta Italia per l’assistenza ai bisognosi e la formazione scolastica e professionale dei bambini e degli adolescenti. Risale al 1923 il Decreto regio con cui tali Istituti divenivano Ipab e organismi di diritto pubblico.
princi di piemonteL’iter storico e politico precedente, risalente all’unità d’Italia – tramite la Legge Rattazzi (3 agosto 1862) – obbligava tali Opere a compilare bilanci, statuti, registri e quanto altro servisse per identificare il patrimonio dell’ente, demandandone la vigilanza ad istituti appositi quali la Deputazione provinciale e le congregazioni di carità, che operava su base municipale. Al fine di inquadrare al meglio la legislazione precedente, la successiva Legge Crispi stabilì tra le novità quella che i consigli di amministrazione delle Ipab dovessero essere nominati dalla Giunta municipale. Da allora, un secolo di storia, ha portato numerosi cambiamenti legislativi sulla materia fino all’assunzione di più specifiche competenze e controlli da parte delle regioni a partire dagli anni ’70 Nel 2001 con il Decreto legislativo n.207 il Governo emanava un decreto di riordino che prevedeva la trasformazione della II.PP.A.B. in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, in Fondazioni o Associazioni di diritto privato. A tal fine, la Giunta Regionale della Campania, con deliberazioni n. 4 del 13 febbraio 2004 e n. 109 del 26 gennaio 2006, ha approvato il disegno di legge recante “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale” il cui Capo III introduce le norme che disciplinano il riordino delle II.PP.A.B. regionali al fine di perseguire l’obiettivo di una gestione efficace ed efficiente improntata a criteri imprenditoriali. Tale percorso legale ha condotto anche l’Istituto di Alvignano ad un nuovo risultato: con decreto dirigenziale  n.70 del 6 agosto 2013 della Giunta regionale della Campania esso è divenuto Fondazione Asilo Infantile Principi di Piemonte di cui la Diocesi di Alife-Caiazzo assumerà importanti responsabilità, infatti la nomina del Consiglio di Amministrazione sarà di competenza del Vescovo pro tempore.

 

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