Ieri, all’Arenile di Bagnoli, si è tenuto un incontro organizzato dall’Associazione NetDem, network di comitati renziani molto attivo sul territorio campano.
di Noemi Riccitelli
«Il litorale di Bagnoli, mai bonificato, nonostante i progetti di Bagnoli Futura, rappresenta l’emblema di un ventennio di mala gestio della politica, tanto a livello nazionale che a livello locale. Si deve ripartire dai territori, con l’obiettivo di porre rimedio ai disastri provocati in passato, che hanno impedito lo sviluppo dell’Italia e del Sud in particolare. Il Congresso dell’8 dicembre, che vede tra i candidati alla segreteria anche Matteo Renzi, costituisce per tutti la grande occasione del Cambiamento che desideriamo». Così la coordinatrice del NetDem, Raffaella Crispino, che ha introdotto i lavori.
Grande ottimismo e voglia di fare, di cambiare, di crescere ma anche il confronto con una realtà spesso un po’ dura, che richiede impegno. Questo, quello che si è evinto dai successivi interventi.
«I politici che hanno fallito devono togliersi di mezzo», queste le dure parole di Umberto Frenna, proprietario dell’Arenile, il quale ha evidenziato le enormi difficoltà che ha dovuto superare per mettere su e gestire la sua struttura, non avendo mai ricevuto dalla politica nessuna forma di supporto. A seguire, l’intervento di Mimmo Petrazzuoli, membro del Cda presso l’università degli Studi di Napoli Federico II ed esponente delle rappresentanze degli studenti universitari, che non ha esitato a evidenziare anche la precaria situazione in cui l’università, culla delle nuove generazioni e menti del futuro, quindi grande risorsa, riversa.
A replicare l’on. campano, Luigi Famiglietti, secondo il quale: «L’Italia, e soprattutto il Meridione, ha bisogno di una programmazione, praticamente inesistente da vent’anni a questa parte. Per ottenere dei risultati è fondamentale che la classe dirigente sia costituita da persone competenti». Merito e professionalità, queste le due linee guida dell’incontro, evidenziate già da qualche tempo dallo stesso Renzi.
Attivi, durante il dibattito, i rappresentanti dei vari comitati renziani campani – Antonio Gentile di Sapri, Guido Grosso di Nola, Innocenzo Datri e Claudio La Rosa di Napoli, Lello Russo di Frattamaggiore – e gli onorevoli presenti. Inoltre, alla conferenza democratica sul “Partito alle soglie del Congresso” interventi Angelo De Marco e Simone Razzano di Benevento, Milena Miranda, Franco Lauro, Umberto De Gregorio e Nicola Tremante di Napoli, Giuliano Morlando di Giugliano, Giovanna Doria di Salerno, Antonio Bassolino di Afragola, Luigi Montano di Acerra, Gianluca Pascarella del Matese ed Emilio Toscano di Nocera Inferiore.
In conclusione, Ernesto De Angelis, vice coordinatore del NetDem, il quale ha rilevato l’importanza della moralità in politica, affermando come «dobbiamo essere noi per primi a essere onesti e non pretendere solo che lo siano gli altri. La politica non deve costituire un’opportunità per noi, ma siamo noi a essere un’opportunità per la politica».
Appuntamento, dunque, all’8 dicembre per il Congresso cui anche i militanti campani contribuiranno.