Dopo la lettera a firma di Francesco pubblicata sul quotidiano Repubblica l’11 settembre, ora il racconto del dialogo avvenuto a Santa Marta tra il Pontefice e il fondatore della testata
Mi dice papa Francesco: “I più gravi dei mali che affliggono il mondo in questi anni sono la disoccupazione dei giovani e la solitudine in cui vengono lasciati i vecchi. I vecchi hanno bisogno di cure e di compagnia; i giovani di lavoro e di speranza, ma non hanno né l’uno né l’altra, e il guaio è che non li cercano più. Sono stati schiacciati sul presente. Mi dica lei: si può vivere schiacciati sul presente? Senza memoria del passato e senza il desiderio di proiettarsi nel futuro costruendo un progetto, un avvenire, una famiglia? È possibile continuare così? Questo, secondo me, è il problema più urgente che la Chiesa ha di fronte a sé”.
Francesco ancora una volta ci sorprende con straordinaria semplicità e con un gesto di umana concretezza che finalmente “abbassa” la Chiesa tra gli uomini. Torna a vivere lo spirito del Concilio Vaticano II, quello di una Chiesa, che sta con i suoi figli, di una Chiesa in cammino con i suoi figli e li conduce al largo tenendoli per mano. E’ la chiesa che dialoga, accompagna, si confronta, si muove con discrezione e rispetto. Con coraggio abbraccia gli uomini, non conta sui numeri ma su scelte radicali che possano testimoniare il volto autentico di Cristo, quello della Carità.
Incontro PAPA FRANCESCO_SCALFARI (clicca per leggere)
