Per la Chiesa di Alife-Caiazzo un nuovo momento di gioia. Nell’anno della Visita Pastorale, Mons. Di Cerbo ordina tre diaconi. L’intera comunità in festa
La Redazione – Nella festa dell’Immacolata Concezione, S. E. Mons. Velntino Di Cerbo ha ordinato 3 nuovi diaconi. Sabato sera, in Cattedrale, ad Alife, sono giunti in numerosi dalle comunità parrocchiali di appartenenza dei rispettivi neo diaconi: si tratta di Salvatore Di Chello (Parrocchia Santa Caterina V. e M. in San Potito), Francesco Monte (parrocchia San Michele Arcangelo in Alife) e Giovanni Ruotolo (Comunità di Formicola). Ad accompagnarli, le rispettive famiglie che il Vescovo ha ringraziato all’inizio dell’omelia unitamente al sindaco di San Potito, Francesco Imperadore e all’Assessore del comune di Piedimonte Matese Marcellino Iannotta.
La liturgia della festa dell’Immacolata Concezione è stato ilo filo conduttore dell’omelia di Mons. Valentino Di Cerbo: le domande di Dio (ad Adamo ed Eva) e le domande degli uomini (“Come è possibile?” dirà Maria all’Angelo) rappresentano verosimilmente il dialogo costante tra il Creatore e gli uomini di ogni epoca. Le une e le altre si incrociano, si susseguono da sempre: Dio chiede agli uomini disponibilità e accoglienza, per l’uomo invece domande di senso, di ricerca…
“La liturgia sembra suggerirci che quelle domande e quelle risposte – così il Vescovo durante l’omelia – si incroceranno e si contrapporranno sempre nella vicenda umana, finché sull’esempio di Colei che è tutta di Dio, per dono e per scelta, l’uomo entrerà in sintonia con il suo Creatore e, riconoscendolo come suo Signore, come Lui, si farà servo della gioia dei fratelli.
Nell’intreccio di queste esperienze si pone dunque quella di Maria che pronuncia il suo “sì”, offre il suo tempo, la sua vita, tutta se stessa perchè si compia la volontà di Dio, pur ponendo – nei limiti della sua umanità – la domanda di senso “Come è possibile?”. Così la risposta dei tre nuovi diaconi, il cui servizio all’altare e ai fratelli – perchè servire si configura come la missione di ciascun diacono – diventa espressione concreta della loro risposta al Signore.
