Il Papa ha conferito al titolare Gennaro Pascariello, il titolo di Cavaliere dell’Ordine di San Gregorio Magno
La Redazione – Questa mattina il centro L’Oasi ha respirato in pieno il clima natalizio di una grande famiglia: non mancava nessuno alla consueta festa che riunisce le famiglie e i disabili, il personale medico e infermieristico del centro per uno scambio di auguri natalizi. Con loro, il sindaco di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo, il parroco del paese don Massimiliano Giannico e l’assistente spirituale del centro don Valentino Picazio. La giornata si è aperta con la messa presieduta da S. E. Mons. Valentino Di Cerbo; è proseguita con il saluto del direttore sanitario Gennaro Asciore e un momento di festa e di animazione teatrale a cura degli operatori sanitari e dei giovani diversamente abili che frequentano la struttura e poi il pranzo.
Sono oltre 200 le persone – tra giovani e anziani, residenti e non – che popolano questo luogo, vera e propria oasi di serenità, dove non mancano cure, affetto, dedizione e passione per la vita altrui. Personale medico e paramedico qui vive l’esperienza concreta della carità, dell’amore e della vicinanza, così come nel sogno lontano e quotidiano del direttore della struttura Gennaro Pascariello che insieme al figlio Orazio gestisce la struttura di riabilitazione neuromotoria dove vi giungono famiglie dall’Alto Casertano, dal capoluogo di provincia, ma soprattutto dall’interland napoletano.
Mons. Valentino Di Cerbo, nell’omelia tenuta durante la messa ha sottolineato proprio il valore dell’essere famiglia oggi, e dell’essere famiglia ancor di più in luoghi come questo, dove la premura, la responsabilità, la condivisione sono valori imprescindibili e fondamento della dignità delle persone che vivono l’esperienza di una disabilità più o meno grave.
E’ questo uno dei motivi che ha mosso Mons. Di Cerbo a chiedere ed ottenere presso la Santa Sede, per il titolare Gennaro Pascariello, il titolo di Cavaliere dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno (istituito da Gregorio XVI nel 1831): un riconoscimento conferito a quanti si distinguono per il buon esempio nella chiesa o in ambito civile, per il bene delle comunità.
Alla fine della celebrazione eucaristica il Vescovo ha comunicato la notizia seguita subito dagli applausi dei presenti e dalla commozione dei molti che ormai da anni contano sul forte senso di responsabilità del signor Gennaro.
Una giornata, che però va ben oltre gli applausi del momento, e segna ancora una volta un punto a favore dell’amore, della passione per l’uomo e per gli ultimi, loro i primi destinatari dell’abbraccio paterno di Dio.