La presenza del quadro della Beata Vergine del Rosario porterà segni di grazia alla comunità?
Giovedì 12 dicembre presso l’area mercato di Alvignano, nel pomeriggio, è giunto il quadro della Beata Vergine del Rosario di Pompei. Numerosi bambini delle scuole insieme ai genitori e fedeli hanno manifestato il loro affetto e la loro devozione. Momento di commozione quando il quadro, tra alcune difficoltà dovute al peso eccessivo, portato in spalla dai fedeli, è giunto al Santuario dell’Addolorata dove dopo aver recitato il Rosario meditato è stata celebrata la santa messa. Alcune iniziative hanno caratterizzato i giorni della presenza del quadro: la visita agli ammalati fatta dai sacerdoti e dalle suore che hanno accompagnato la Madonna; l’unzione degli infermi amministrata dal nostro Vescovo, Mons. Valentino Di Cerbo; un momento culturale per i ragazzi delle scuole medie; la processione per le strade del paese. Molti gli ammalati delle parrocchie di San Nicola e di San Sebastiano sono stati raggiunti dall’équipe per essere ascoltati e confessati, ma anche per ascoltare una parola di conforto e di augurio per le imminenti festività natalizie. Venerdì sera invece il nostro vescovo Mons. Valentino Di Cerbo ha amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi ad alcuni malati e persone anziane. Sabato mattina i ragazzi delle scuole medie, presso il Santuario, hanno vissuto un momento di particolare catechesi: il prof. Antonio Sapio (dirigente scolastico) attraverso una proiezione di immagini ha relazionato su come la Madonna è stata raccontata attraverso la letteratura italiana di ogni tempo e rappresentata nell’arte.
Ardua è stata invece la processione di sabato sera. Una fitta, persistente e insolita nebbia ha avvolto per tutta la giornata non solo il paese ma anche il Santuario quasi a voler impedire lo svolgimento della processione. Il quadro della Madonna ha camminato quasi sospeso nel vuoto avvolto dalla nebbia che ne esaltava l’aspetto mistico. La recita del Rosario ha accompagnato il percorso per le vie cittadine. Al rientro la nebbia quasi come per mano divina è completamente scomparsa. Poche persone hanno partecipato agli eventi liturgici, a causa delle avverse condizioni meteo: nebbia e gelo con temperature che non hanno superato i 5 gradi. Domenica invece la celebrazione conclusiva è stata particolarmente partecipata e sentita.
I bambini del catechismo che hanno animato la liturgia insieme ai tanti genitori convenuti per ricordare la scomparsa dei giovani figli (nella celebrazione sono stati ricordati infatti tutti i giovani alvignanesi scomparsi prematuramente) hanno reso la liturgia particolarmente sentita. Un momento molto forte è stato il ringraziamento fatto dal parroco, don Emilio Meola, in cui ha anche spiegato il perché della presenza del quadro in parrocchia: “Ho voluto la presenza di questa immagine nella nostra comunità, in semplicità e senza troppe manifestazioni esteriori, perché la sua presenza potesse sanare le ferite dell’anima e del corpo e potesse dirci “non temere, sono qui pronta ad incoraggiarti, a sorreggerti e soprattutto a guidarti nel cammino della vita”. Il parroco poi ha ringraziato tutti quelli che con sacrificio hanno partecipato ai vari momenti, ma avuto anche un pensiero per coloro che sono stati assenti: “Un grazie anche a tutti coloro che, impediti dalla malattia o dalla tarda età, ci hanno sostenuti con le loro preghiere. E un grazie anche ai tanti, troppi forse, che anteponendo l’incontro con Maria per diversi motivi irrinunciabili o ritenuti tali, hanno fatto sentire la loro assenza. A tutti e per tutti Maria ha da dire una parola di speranza”. I sacerdoti e le suore che hanno accompagnato la missione mariana hanno poi lasciato alla parrocchia un quadro con l’immagine della Madonna e un altro con quello di Bartolo Longo. Al termine della Messa, l’immagine, portata a spalla dopo aver ricevuto un bacio dal parroco a nome della comunità, ha lasciato Alvignano per far ritorno a Pompei.
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