L’ultima diffida alla Regione è del 6 dicembre. Se saranno rispettati i tempi, a gennaio saranno pagati gli arretrati del 2012
Si tratta di circa la metà del debito maturato nei confronti dell’Ambito, che ha consentito al Comune di Piedimonte Matese di attivarsi in breve tempo già ieri, portando in banca i mandati per i pagamenti così da poter cominciare a versare già da lunedì gli arretrati a tutto il personale della Legge 328/2000, che da diversi mesi non riceve stipendio, con i conseguenti disagi e rischi per il prosieguo dei servizi sociali.
La liquidazione arriva dopo ripetuti solleciti e diffide alla Regione da parte del Presidente del Coordinamento Istituzionale, il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto); l’ultima, lo scorso 6 dicembre, intimava e diffidava l’Ente regionale a liquidare immediatamente tutte le risorse spettanti all’Ambito, e in particolare quelle dei debiti scaduti della pubblica amministrazione a cui fa riferimento il D.L. 35 (“Salva Imprese”), debiti di cui la Regione aveva provveduto a pubblicare nei giorni scorsi apposito elenco, includendo anche quelli dovuti all’Ambito ex C6, a cui spettava l’importo di circa 600mila euro entro il 15 dicembre, termine ultimo concesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Se la Regione rispetterà i tempi di liquidazione concordati con il Ministero sarà possibile procedere al pagamento di tutti gli arretrati del 2012 al personale della L. 328/00 entro il prossimo mese di gennaio 2014. Nel frattempo hanno avuto inizio anche le liquidazioni dei corrispettivi maturati nel 2013, sulla base delle quote di compartecipazione versate dai Comuni associati del nuovo Ambito C4, “con l’auspicio che la Regione Campania provveda a rimettere le somme nel più breve tempo possibile al fine di versarle subito agli operatori”, commenta Vincenzo Cappello. “Abbiamo ricevuto assicurazioni sul resto delle risorse che spettano all’Ambito, ma in ogni caso c’è bisogno che in Regione accelerino in tempi, garantire le spettanze al personale dei servizi sociali deve essere una priorità”.
Comunicato