Il manifesto della Minoranza consiliare racconta agli alifani come si è giunti all’aumento della Tassa e come la Maggioranza non ha voluto fare gli interessi dei cittadini
La Redazione – Il manifesto pubblicato dal gruppo di Minoranza, Insieme per Alife, non passerà inosservato tra le strade di Alife, ancor più in questi giorni di festa, in cui l’attenzione dei residenti si volgerà con calma e e maggior tempo a disposizione alle “cose di casa”.
La Minoranza infatti auspica una presa di coscienza. La promessa fatta in campagna elettorale di non aumentare le tasse, da parte dell’attuale maggioranza consigliare guidata dal Sindaco Giuseppe Avecone, non ha trovato perfetta corrispondenza nei fatti delle ultime settimane: i cittadini di Alife stanno infatti ricevendo i bollettini Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) con un notevole aumento rispetto alle precedenti tariffe.
Nel manifesto si legge che lo scorso 27 novembre, in Consiglio Comunale, Maggioranza e Opposizione si erano divise proprio sulla scelta o meno di un tale provvedimento; quest’ultima avanzava tuttavia la proposta di “dare applicazione alla Legge del 28 ottobre 2013, che così stabilisce: per l’anno 2013 il Comune … può determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno”.
Nulla di fatto. E i motivi di tale freno non sono chiari a nessuno.
Senza sosta le sollecitazioni della Minoranza nei confronti di Avecone e del suo gruppo, ma in particolare quelle nei confronti della popolazione a cui Daniele Cirioli e il suo gruppo chiedono partecipazione e senso critico (la mensa scolastica partita pochi giorni prima delle vacanze natalizie è stata anch’essa motivo di scontro politico e riflessione).