La Redazione – Gli edifici più antichi sono i primi ad aver fatto i conti con la scossa che questa sera ha seminato il panico in tutta la regione. Accertati i danni a Piedimonte, presso la Chiesa di Ave Gratia Plena, ora l’attenzione si sposta sulla Cattedrale di Alife: qui sono caduti pochi pezzetti di gesso e stucchi in corrispondenza dell’organo della controfacciata. Anche all’esterno, dal Campanile sono crollati piccoli pezzi di cornicioni, senza però destare preoccupazione.
“Per fortuna la scossa è stata di tipo sussultorio” ha spiegato Mons. Domenico La Cerra, che stava celebrando la messa al momento del terremoto. “Dopo i primi secondi, da cui si è capita subito l’entità della scossa, la gente si è riversata fuori. Preghiamo perchè la paura non prenda il sopravvento e perchè non si verifichino altre scosse”.