Una forza allontana il Tirreno dall’Adriatico, causa anche dei sismi di Gubbio e L’Aquila
Il terremoto di oggi nel matesino è una conseguenza dell’estensione dell’Appennino, una forza che allontana il Tirreno dall’Adriatico, lo stesso fenomeno che ha generato il recente sisma a Gubbio e quello di qualche anno fa all’Aquila. A dirlo è Alberto Michelini, direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le diverse scosse di assestamento (a decine ormai) sono parte della normale dinamica dei terremoti, destinata probabilmente a ripetersi nelle prossime ore, come ha spiegato oggi anche De Natale, direttore dell’Osservatorio Vesuviano. La zona colpita oggi è stata per tanto tempo in silenzio, sul piano sismico, ma è stata molto attiva nel passato, con scosse storiche come quelle del 1456, 1688 e 1805.
Bisogna anche dire che negli ultimi anni i macchinari dell’Istituto Nazionale di Geofisica hanno rilevato più di una scossa nell’area matesina, ma sempre di piccola entità, attorno ai 2 gradi della scala Richter. Stavolta però il “colpo” è stato più forte del solito, sconvolgendo un’intera popolazione.