I danni peggiori alle case popolari di via Aldo Moro. Dalla Provincia garantiscono i primi lavori di recupero già a partire dalla settimana prossima
La Redazione – La paura è ancora visibile sui volti di chi, domenica sera era in casa: giorni di festa in cui facilmente più persone (parenti o amici) erano raccolte all’interno di un’unica abitazione. Una domenica difficile da dimenticare a maggior ragione perchè a ridosso delle feste natalizie, e ancor di più in prossimità del nuovo anno.
Questa mattina abbiamo incontrato alcuni residenti di via Aldo Moro, dove il gran numero di case popolari (Iacp) e di cooperative fa registrare una maggiore concentrazione di danni, in particolare alle abitazioni dei primi piani. Nessun danno strutturale o statico, tuttavia le lesioni riportate hanno reso necessario lo sgombero di 6 famiglie in questa zona, mentre altre hanno scelto di trasferirsi spontaneamente. Sono 1000 le famiglie recatesi presso il centro della Protezione civile che hanno chiesto accertamenti e verifiche alle proprie case, ma le abitazioni per le quali si è reso necessario lo sgombero sono – fortunatamente – solo 20.
Al momento le famiglie sfollate sono alloggiate presso parenti o amici, tuttavia per questi 20 nuclei familiari maggiormente in difficoltà (circa 50 persone), il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello ha predisposto la collocazione presso la palestra della scuola “G.G. D’Amore” dove la Croce Rossa Italiana sta provvedendo in queste ore ad allestire letti e servizi igienici. “Ci auguriamo che il numero degli sgomberati non salga ulteriormente – ha dichiarato Cappello. In tal caso saremmo costretti ad allestire strutture mobili per contenere le persone”. La macchina organizzativa sta funzionando al meglio, ma le difficoltà non mancano: “Abbiamo la consapevolezza – ha dichiarato ancora il Sindaco – di non disporre di risorse economiche sufficienti; è chiaro che il ripristino delle vie di collegamento tra Piedimonte, Castello e San Gregorio, o la stessa condotta idrica di San Gregorio rappresentano una priorità”.
Il lavoro del Com (centro operativo misto) procede ininterrottamente: i viceprefetti Luigi Palmieri e Immacolata Fedele, i funzionari regionali Italo Giulivo e Nicola Di Benedetto, l’ingegnere dei Corpo dei Vigili del Fuoco Mario De Marco ormai da 3 giorni presiedono la centrale operativa allestita presso la caserma del Corpo Forestale dello Stato a Piedimonte.
Questa mattina sono stati effettuati i dovuti controlli alle scuole ed edifici pubblici cittadini (strutture sanitarie, caserma carabinieri, Consorzio di bonifica, Comunità Montana, Sede di Equitalia e Agenzia delle Entrate: “Si tratta dei luoghi frequentati quotidianamente dalla popolazione, anche dei comuni limitrofi – ha proseguito Vincenzo Cappello. Deve rassicurarci l’idea che gli ambienti pubblici maggiormente affollati siano sicuri ed agibili per permettere ai cittadini di usufruire di tutti i servizi”.
Stesso controllo alle scuole, che hanno superato tutte i controlli di agibilità, fatta eccezione dell’antica struttura che ospita l’Isituto Agrario: sul posto si è recato il presidente della Provincia Domenica Zinzi. Al momento resta sospesa ogni soluzione per gli studenti di questa scuola.
Con il presidente Zinzi anche Vincenzo Melone, commissario per l’Istituto Autonomo Case Popolari per una prima verifica allo stato delle case di via Aldo Moro. Dalla prossima settimana – hanno garantito i vertici provinciali – partiranno i primi lavori di ristrutturazione e sistemazione degli intonaci.
ora si che possiamo stare tranquilli…Equitalia e l’agenzia delle entrate sono tra i posti più sicuri…