Home Attualità Terremoto-Matese. Respinto lo stato di emergenza. La Caritas è pronta ad intervenire

Terremoto-Matese. Respinto lo stato di emergenza. La Caritas è pronta ad intervenire

604
0

La Redazione – Non ci sono le condizioni per dichiarare lo stato d’emergenza. E’ quello che è trapelato chiaramente dall’incontro di questa mattina tra i sindaci dei comuni del COM (Piedimonte, Alife, Gioia Sannitica, Castello del Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico) e l’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza: un limite imposto dal precedente governo Monti che prevede la dichiarazione dello stato di calamità per situazioni ben più gravi di quelle che ha vissuto il Matese nei giorni scorsi (e che continuerà a vivere).
“La priorità assoluta è quella di compiere ogni sforzo – ha dichiarato Cosenza – per rendere sicure le citta’ che sono situate in territori già classificati ad alto rischio sismico. Per questo esorto i Sindaci dei comuni coinvolti a non perdere l’opportunità dei fondi sbloccati dalla Giunta Caldoro. Il problema  non è il tempo breve, ma avere i progetti di messa in sicurezza del territorio da presentare”.
caritasNel frattempo procedono sopralluoghi che nel caso di Piedimonte Matese fanno registrare altre 10 famiglie “sfollate” e che l’Amministrazione è riuscita a collocare in luoghi più sicuri, compresa la palestra della scuola “G. G. D’Amore”.
Con i controlli dei prossimi giorni potrebbe aumentare ancora (in tutti e 6 i comuni) il numero di nuclei familiari costretti ad abbandonare le proprie abitazioni: con il passare delle ore si rende necessaria la pianificazione di interventi e forme di assistenza anche a lungo termine: in base alle concrete necessità che i Comuni segnaleranno presso la Caritas diocesana, sarà premura di questa dirottare sul territorio gli aiuti messi a disposizione da Caritas Italiana.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.