Freddato con due colpi di pistola alla testa
![Foto Nadia Nacca](https://i0.wp.com/www.clarusonline.it/wp-content/uploads/2014/01/P1050757_1-225x300.jpg?resize=135%2C180)
La Redazione – Doveva essere un giorno come tanti, un normale venerdì, un atteso ultimo giorno della settimana con tanto di mercato settimanale, e invece si è trasformato in una tragedia, che seppur abbia colpito direttamente un uomo non originario del posto, lo stesso era residente a Baia già da qualche tempo, convivente di una donna del posto.
![Foto Nadia Nacca](https://i0.wp.com/www.clarusonline.it/wp-content/uploads/2014/01/P1050752_1-300x225.jpg?resize=180%2C135)
Si tratta di Giuseppe Cantile, assasinato all’alba con due colpi di pistola. L’uomo, con precedenti penali (secondo gli inquirenti, legato al clan camorristico dei Papa), è stato colto di sorpresa mentre si recava a lavoro. Lavorava presso una ditta di distribuzione di bombole a gas. Il killer, secondo le indagini, ha fatto in tempo ad aprire la portiera dell’auto della vittima – una Fiat Bravo nera – ancor prima che l’uomo partisse e sparare due colpi di pistola. Solo dopo qualche ora è stato notato il corpo riverso in macchina e lanciato l’allarme.
![Foto Nadia Nacca](https://i0.wp.com/www.clarusonline.it/wp-content/uploads/2014/01/P1050746_1-300x225.jpg?resize=180%2C135)
Sul posto i Carabinieri della Compagnia di Capua e gli uomini del Gruppo Investigativo Scientifico.
Dopo i primi accertamenti e rilievi, la salma dell’uomo è stata trasportata presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta e l’auto posta sotto sequestro.
Un episodio che scuote la comunità di Baia e Latina, ma inevitabilmente anche le altre realtà circostanti: l’Alto Casertano vanta senza dubbio il primato di essere un luogo sereno, vivibile e tranquillo, fuori dalle violenze e dalle faide della criminalità organizzata.
Per fortuna, dato l’orario, in quella strada – abitata da diversi nuclei familiari e poco distante dalla scuola primaria – non sono capitati passanti.