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Giornata della Memoria. “Vento di primavera” al James Joyce di Piedimonte

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Vento di primavera: un film per pensare e riflettere, perché ancora si verificano atti di antisemitismo nei confronti degli ebrei?

vento_di_primavera_locandinaDi Marcellino Marra Come ogni anno il 27 gennaio ricorre la giornata della memoria; giornata tanto attesa quanto difficile da dimenticare. In molti sono ancora sbiaditi i ricordi di quelle terribili atrocità, molti altri non le hanno vissute, ma restano vive le testimonianze dei tanti sopravvissuti all’olocausto. Con il termine Olocausto si indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista dai suoi alleati nei confronti delle categorie considerate “indesiderabili”, che causò 15 milioni di morti in pochi anni. È inutile dire, come ben si sa, che gli ebrei sono state le vittime “assolute”.  E’ bene anche dire però, che questa strage va ricordata affinchè atrocità analoghe non si ripetano più nel corso della storia.
Vento-di-primavera-testoMolte oggi sono le manifestazioni, incontri e seminari che offrono vari spunti di riflessione riguardo all’Olocausto, come è avvenuto al liceo linguistico di Piedimonte Matese “James Joyce”. Proprio stamane, infatti, le quinte dell’istituto, sempre attente e sensibili a tematiche importanti, hanno assistito alla proiezione del film “Vento di primavera”. Il film diretto dalla francese Rose Bench, è ambientato nel 1942, nella Francia governata dai nazisti in cui vennero rastrellati e deportati 13mila ebrei parigini. La trasposizione cinematografica si presenta come un’autentica copia della realtà: terribili le scene in cui i nazisti si insediavano nelle case di ebrei per farli sgomberare, senza sapere dove li avrebbero portati. Non c’erano vie di scampo. Dolci erano, invece, gli occhioni dei bambini protagonisti del film: dai loro occhi traspariva la loro innocenza, il loro essere “ignari” alle atrocità commesse nei loro confronti. Un film che più di altri fa riflettere su quanto l’uomo può essere crudele. E’ difficile pensare, infatti, che l’ uomo che sin dagli albori studia la vita, cerca di migliorarla, di salvarla e di capirne la magnificenza, si sia macchiato di azioni cosi ignobili contro i suoi simili. Fa riflettere, inoltre, che nel 2014 si senta ancora parlare di atti di antisemitismo nei confronti di ebrei.

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