Lo scorso 10 gennaio, a Baia e Latina veniva assassinato Giuseppe Cantile; a distanza di poche ore gli uomini dell’Arma erano già sulle tracce dei presunti responsabili della morte dell’uomo avvenuta freddamente, mentre era in auto, in procinto di andare al lavoro.
A Napoli-Secondigliano e Santa Maria Capua Vetere, presso le locali case circondariali, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua, hanno notificato un ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli, nei confronti di A. Pellegrino e V. Pellegrino, rispettivamente padre e figlio, già detenuti, con poiché ritenuti responsabili dei reati di omicidio premeditato in concorso con l’aggravante del metodo mafioso, porto e detenzione di arma da fuoco e per aver commesso il fatto con sorveglianza speciale in atto.