La Redazione – Solo 1800 abitanti nel piccolo paese tra Alvignano, Castel Campangnano e Caiazzo, ma un vivo fermento e soprattutto un forte spirito di iniziativa “s’impone” a chi questa comunità la guarda “da fuori” .
La comunità ruvianese, divisa tra il centro storico e la frazione di San Domenico, guidata dal parroco don Lucio D’Abbraccio, ha mostrato infatti vivo interesse e partecipazione al fitto programma di questa settimana che vede il Vescovo impegnato nella Visita pastorale. Ben tre i centri di ascolto fissati in calendario. Il primo ieri sera, un altro questa sera (proprio a San Domenico) e l’ultimo venerdì: Mons. Valentino Di Cerbo non sta facendo mancare la riflessione e il confronto intorno alla parola di Dio che inevitabilmente “interroga” il quotidiano di ciascun battezzato.
A stimolare la fiducia del Pastore, l’incontro avuto nelle sere passate con il Consiglio pastorale, i Comitati festa e le Associazioni del territorio dove la presenza e l’entusiasmo dei giovani dice molto: il neonato comitato per la Festa del patrono, San Leone Magno, vanta un presidente – Gianluigi Coppola – di soli 23 anni, e con lui collaboratori poco più che coetanei. Non manca tuttavia nel gruppo la voce e la mano di adulti, la cui esperienza è l’elemento prezioso e arricchente per i più “piccoli” che hanno deciso di dare alla Festa del paese (che cade a novembre e che qui si festeggia anche a maggio) un nuovo valore pastorale e sociale, puntando sul “ritorno in città” – per l’occasione di quanti si sono trasferiti altrove. Un’ambizione che richiede sforzi e lavoro ma che il Vescovo, nella riunione di qualche sera fa, ha fortemente motivato invitando il gruppo a “tenere unita la comunità, ad essere trasparenti nelle scelte, a far conoscere il fermento che anima la parrocchia attingendo all’offerta messa in campo oggi dagli strumenti di comunicazione”.
Un invito esteso poi ieri sera anche ai membri delle associazioni laiche ruvianesi, che hanno partecipato numerosi all’incontro che il Vescovo, assieme a don Lucio, ha tenuto nella chiesa parrochiale di S. Leone Magno. “Tenete duro perché le comunità vanno avanti se ci sono protagonisti come voi che stimolano alla responsabilità verso il territorio”, sono state le prime parole di Mons. Di Cerbo, a dare avvio al momento di confronto con la viva realtà associativa di Ruviano sempre motivata a “fare aggregazione” e tenere unità la propria comunità. Un ruolo aggregativo condiviso anche dalla stessa parrocchia, tanto che il Vescovo ha esortato tutti a tenere sempre aperto il canale della comunicazione con la Chiesa, portatrice di sani valori nel territorio, affinché si lavori insieme per il bene comune. “Sentiamoci, parliamo, stimoliamoci, avete la mia piena disponibilità”.
L’incontro è poi proseguito ieri sera con il centro di ascolto presso la onlus Casa delle Donne, dove si è svolto un momento di preghiera e riflessione con il Vangelo di Luca (9, 51-62) sul viaggio di Gesù verso Gerusalemme.