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Parte il Centro diocesano per la Famiglia. Sarà intitolato a Mons. Angelo Campagna

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Consulenza ai singoli e alle famiglie. Uno spazio di umanità e di ascolto a portata di tutti grazie ai servizi sanitari totalmente gratuiti che verranno offerti

Campagna-e-GP20002La Redazione – Il Centro Diocesano per la famiglia – ormai noto con il termine “consultorio” – è pronto ad aprire le sue porte, seppur il terremoto dello scorso dicembre abbia avuto delle ripercussioni negative sull’andamento di diverse attività diocesane e di conseguenza anche sull’organizzazione della nascente struttura.
Dal 1 marzo intanto sarà attivo il numero di telefono predisposto per il servizio (366 1547752, dalle 10.00 alle 14.00) per i primi servizi a disposizione.
Da qualche mese, gli esperti incaricati dell’organizzazione di tale centro, stanno conducendo una attenta lettura del territorio e l’analisi dei bisogni della popolazione attraverso il confronto con gli uffici comunali e sanitari competenti. A breve la parola passerà alle associazioni no profit del territorio, alle associazioni diocesane, ai distretti sociosanitari, mentre ai sacerdoti di Alife-Caiazzo saranno dedicati momenti di incontro specifici. I parroci avranno un ruolo fondamentale nell’ambito di questa nascente struttura, e cioè quello di orientare e indirizzare singoli o famiglie in difficoltà.
Seppur mancano poche settimane all’inizio delle attività, è tempo di primi bilanci, resi possibili proprio grazie agli studi condotti fino da ora. Ne abbiamo parlato con Davide Cinotti, psicoterapeuta e responsabile del Centro Diocesano.

Quali sono le risposte concrete che il Centro potrà dare?
Vogliamo essere una struttura aperta, capace di interagire con il territorio e le risorse che esso mette a disposizione attraverso altri servizi sanitari, tuttavia il nostro compito sarà quello di accogliere le richieste che ci verranno, metterci a disposizione ascoltando e poi agire a seconda del caso.
Clicca qui per leggere l’intervista completa ed avere le informazioni necessarie

Clicca anche su www.cec-coopsocialeonlus.com

 

 

 

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