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Bocca della Selva: quasi 400 firme per la petizione che chiede l’attenzione delle Istituzioni

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Cittadini e associazioni insieme per la tutela della località matesina. La petizione è stata consegnata ieri al Presidente del Parco, Umberto De Nicola.

La Redazione – Sono quasi quattrocento le firme raccolte per il futuro di Bocca della Selva. Lo scrivono i membri del gruppo facebook “Bocca della Selva Anno Zero”, che da mesi si stanno mobilitando affinché le istituzioni si sveglino e comincino a occuparsi delle sorti di quella che era la gloriosa meta sciistica della provincia di Caserta, mentre ora fa parlare di sé per il pietoso stato di degrado in cui versa.
Le firme sono quelle sottoscritte per la petizione che il gruppo ha promosso nei giorni scorsi per chiedere al presidente del Parco Regionale del Matese di intervenire e  sollecitare i comuni di Piedimonte Matese e Cusano Mutri (entro cui ricade il territorio della località) affinché agiscano al più presto a tutela della salute ambientale e funzionale dell’area di Bocca della Selva, “ciascuno secondo le rispettive competenze e responsabilità, adottando tutti i provvedimenti necessari a restituire, quanto meno, il “decoro minimo essenziale” ad una località che ha nella bellezza del paesaggio il suo unico e vero punto di forza“, si legge nel testo della petizione che ieri mattina è stata anche consegnata al Presidente Umberto de Nicola, il quale ha anticipato che si impegnerà a compiere a breve un sopralluogo nella zona “incriminata”, per poi invitare i sindaci dei due comuni a procedere alla messa in ordine dell’area.
E’ dalla scorsa estate che Bocca della Selva “Anno Zero”, a cui hanno aderito tanto liberi cittadini quanto associazioni, si sta mobilitando per riportare l’attenzione di media e Istituzioni sull’abbandono che segna il triste presente di questi luoghi, dove le strutture sono fuori uso e si prestano ad essere un indecoroso ricettacolo di rifiuti. L’inutilizzabilità degli impianti di risalita (a causa della loro obsolescenza) ha fatto sì che le attività sciistiche si fermassero, con il conseguente abbandono della località da parte della società concessionaria. E’ ancora ferma per ora la procedura di risoluzione del contratto con il Comune di Piedimonte Matese.bocca della selva petizione 1
Alle firme raccolte, si aggiunge inoltre la manifestazione di interesse avanzata da un imprenditore – con tanto di documento protocollato in Municipio – che ha intenzione di finanziare il ripristino delle strutture abbadonate e rilevare gli impianti. Buone prospettive, dunque, per la località matesina, dove è intenzione del Coordinamento di “Bocca della Selva Anno Zero” realizzare nella prossima primavera manifestazioni e iniziative di carattere aggregativo, sperando nell’effettiva pulizia della zona per quel periodo.

4 COMMENTI

  1. Ma le associazioni sportive sono state coinvolte per la raccolta delle firme?parlo di tutte le associazioni sportive di piedimonte. mi sembra che la raccolta sia stata organizzata e gestita da pochi protagonisti,e infatti il risultato si è visto

  2. Facebook, da cui è partito il gruppo, è uno spazio a cui accedono milioni di persone. Anche il gruppo “Bocca della Selva anno zero” si è servito di questa…piazza. Le polemiche “di dopo” non costruiscono nulla. Le proposte (anche quelle di collaborare) si potevano fare “in corso d’opera”. E di sicuro siete ancora in tempo visto che Bocca della Selva e lì, e necessita di tanto lavoro e di tanta buona volontà.

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