Questa mattina presso la Scuola Primaria di II grado A. A. Caiatino si è tenuta la cerimonia di premiazione dei 10 studenti selezionati, a cui sono andate altrettante borse di studio, messe a disposizione dalla Fondazione Casa dello Studente – Don Gregorio Mormile
La Redazione – Un’iniziativa che coniuga amore, carità e cultura così come nell’intento pastorale che ispirò in vita la missione di don Gregorio Mormile, parroco di Alvignano (parrocchia SS. Pietro e Paolo), poi Canonico dell’allora Cattedrale di Caiazzo.
Nato a Dragoni il 6 dicembre 1885, il Canonico fu promotore di umanità, di attenzione verso i deboli, soprattutto coloro che il primo e il secondo conflitto mondiale avevano reso ancora più fragili ed esposti alla povertà economica, al disagio sociale e culturale di un’Italia lenta nel suo ricostruirsi. Fu nel 1959 che don Gregorio istituì la Borsa di Studio per studenti meritevoli e bisognosi. Morto nel gennaio del 1970, Mormile lasciava in testamento alla Diocesi tutti i suoi beni, ma in particolare la volontà di dare concreto seguito alla promozione umana e culturale degli studenti locali.
Mons. Valentino Di Cerbo, vescovo di Alife-Caiazzo dal 2010, ha voluto ridare forma e trasparenza alla volontà testamentaria del canonico. Le borse di studio assegnate questa mattina sono il frutto di un impegno concreto verso il territorio, e i suoi figli; un impegno a cui si spera di dare regolare continuità. La Diocesi tenendo presente le finalità di Mormile, che guardava con particolare apprensione allo sviluppo socioculturale locale, ha voluto che il consiglio direttivo della Fondazione fosse necessariamente composto da cittadini del territorio, diversamente da come avvenuto in passato. Di fatto, l’Avv. Ciro Ferrucci, nel presentare il progetto questa mattina per conto di Mons. Di Cerbo – assente a causa di un’influenza – ha ribadito la volontà di accogliere nell’organo consultivo quanti vogliano offrire il proprio contributo per un progetto destinato a crescere.
Piccole somme in denaro per premiare un maggior numero di ragazzi: cinque alunno di prima media e cinque iscritti al primo anno delle Superiori. Questa mattina una gremita aula magna ha accolto così studenti, professori e qualche genitore. Ciro Ferrucci, che in Diocesi è responsabile del gruppo dei Giuristi Cattolici ha presentazione la storia e la memoria di don Gregorio Mormile e il progetto Casa dello Studente-Don Gregorio Mormile che si intende qualificare ulteriormente nei prossimi anni come spazio di cultura e promozione umana . “La Casa dello Studente – queste le parole di Ferrucci, anche per conto del Vescovo – è soprattutto un progetto di amore e carità nei confronti dei giovani di questa terra”. Al tavolo dei relatori, l’Assessore provinciale e vicesindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto; il Sindaco della città Tommaso Sgueglia; la Dirigente dell’Istituto Comprensivo A. A .Caiatino, Cecilia Cusano.
La cerimonia è stata occasione anche per ribadire un legame profondo e necessario tra Amministrazioni pubbliche e Scuola: “La cultura, che rende liberi e ci avvicina travalicando ogni confine di ordine sociale – le parole del Sindaco Sgueglia – necessita di spazi adeguati, accoglienti e funzionali per facilitare la promozione delle persone e delle iniziative di cui esse si rendono protagoniste”. Da qui l’impegno – che a Caiazzo è ormai una certezza – a garantire i migliori servizi alle strutture scolastiche senza far mancare alcun servizio alle famiglie.
L’approfondimento sul valore proprio e insito della scuola e della cultura che essa porta, dalle parole del Dirigente scolastico provinciale di Benevento, Angelo Marcucci; un contributo alla riflessione personale dei politici presenti ma soprattutto degli insegnanti e delle famiglie: la funzione compensativa e preventiva della scuola – oltre quella culturale – quali azioni fondanti il successo umano e sociale di ciascuna persona. “La Scuola, nell’ottica di una veduta solidaristica, prepara il processo della mobilità sociale, ponendo le basi per l’erosione della stratificazione sociale. Dunque persegue il disegno della giustizia sociale. Se questa funzione compensativa, sostiene in particolare il percorso dei più svantaggiati, quella preventiva impedisce che proprio chi è più svantaggiato viva le conseguenza di una condizione sociale facilmente incline alla ribellione distruttiva, alle devianze e malesseri interiori”.
Una traccia moderna, quella indicata dal Dirigente Marcucci, tradotta nell’esperienza cristiana quotidiana di don Gregorio Mormile, prima che uomo di grande intuito, sacerdote di grande ascolto verso i bisogni – non espressi –dei più lontani, dei più bisognosi, anche di cultura.
A premiare i vincitori delle Borse di Studio, i sacerdoti di Caiazzo, don Antonio Chichierchia e don Giovanni Fusco, che per la ormai lunga esperienza alla guida delle comunità parrocchiali di Caiazzo hanno per primi accolto con entusiasmo il rilancio della Fondazione e dei suoi obiettivi.
Momento conclusivo “in musica” grazie agli alunni dell’indirizzo musicale che hanno concluso la cerimonia con l’esecuzione di due brani (due note colonne sonore anni ’80), anticipo del concerto che si terrà entro la fine dell’anno scolastico.
