La Redazione – Parte la stagione dei pellegrinaggi, delle mete verso i luoghi di preghiera e di raccoglimento. Sono questi i mesi in cui pianificare il “viaggio dell’anima”, quei percorsi che per molti rappresentano la svolta, il cambiamento; per altri una pausa e una ricarica; un cammino di spiritualità o meditativo… Non importa.
I più coraggiosi riescono ancora a concedersi vedute di riposo per quanti scelgono come vacanza, proprio un momento di ritorno in se stessi.
Santiago de Compostela, rappresenta oggi, la meta più scelta, più cliccata (per dirla secondo il linguaggio della quotidianità), tra le più ambite per chi decide di mettere “in moto” anima e corpo.
E’ un percorso (in realtà sono diversi i cammini) che dalla Francia, o dalla stessa Spagna muovono in direzione della città che custodisce le spoglie dell’apostolo Giacomo, evangelizzatore nella penisola iberica poi tornato Palestina e decapitato. Secondo la tradizione, il suo corpo, a bordo di un’imbarcazione giunse nei pressi di Finisterre e poi verso l’area interna. Si è persa traccia della sua tomba per molti secoli finchè nell’813, l’eremita Pelayo, in seguito ad una visione dello stesso San Giacomo ebbe rivelata la collocazione delle reliquie dell’apostolo. Da qui ebbe inizio il culto di Santiago.
Il cammino oggi, è meta anche di sportivi e amanti dell’avventura, seppur la scelta di un cammino di spiritualità è quello della maggior parte di coloro che scelgono di percorrerlo. Si tratta di un percorso che si prepara e “si vive” percorrendolo con motivazioni e sollecitudini che non possono cedere il passo alla stanchezza.
Oggi, una confortevole assistenza ai pellegrini che si mettono in viaggio è offerta dai Padri Guanelliani, che tra le proposte lanciano l’idea di un percroso “accompagnato” nell’ambito di precise settimane.
In allegato una proposta interessante.
Home Chiesa e Diocesi Santiago de Compostela. Il viaggio dell’anima. Partono le proposte per l’estate