Un’occasione unica per conoscere alcuni capolavori della Biblioteca Apostolica Vaticana
di Giovanna Corsale – La sensazionale notizia della presenza della Santa Sede alla prossima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dall’8 al 12 maggio, potrebbe scuotere le coscienze di molti. In particolare, avranno modo di ricredersi coloro che si sono assuefatti all’idea di un oscuramento della passione per i libri. Ebbene, come affermato dal Cardinale Gianfranco Ravasi, la presenza di alcuni tra i capolavori presenti all’interno della Biblioteca Apostolica Vaticana a questo evento, di notevole spessore culturale, dimostra che “l’amore del libro” non è affatto scomparso. È lecito, tuttavia, parlare di un assopimento della sensibilità libraria a fronte dell’incalzante avanzamento della tecnologia, fenomeno che ha determinato una nuova visione del 
mondo e della vita.
La partecipazione della Santa Sede al Salone del Libro dà la possibilità di entrare in contatto con veri e propri tesori, patrimonio dell’umanità, ai quali si riconosce da sempre il suggello dell’immortalità.
Una maestosa cupola composta da libri fungerà da richiamo per quanti vorranno visitare lo stand, mentre ai piedi della cupola si potranno ammirare cimelii preziosi, come un dipinto che ritrare l’Inferno di Dante realizzato da Botticelli, tanto per fare un esempio.
