Il Sindaco di Piedimonte revoca le ordinanze di messa in sicurezza e di sgombero
La Redazione – Con l’ordinanza n.91/2014, il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello ha revocato i precedenti provvedimento (n. 85 e 88/2013) che dopo il sisma del 29 dicembre prescrivevano la chiusura e la messa in sicurezza dell’Episcopio e successivamente lo sgombero dell’edificio.
Oggetto della stessa ordinanza di revoca anche la basilica di Santa Maria Maggiore che riaprirà al culto con una solenne celebrazione domenica mattina.
L’ordinanza giunge in seguito al controllo effettuato sui luoghi danneggiati dal sisma, dalla Commissione congiunta composta da Vigili del Fuoco, Esperti del MiBac e tecnici dell’Università Federico II, e dopo che il referto delle perizie tecniche è stato trasmesso all’Ufficio tecnico del Comune di Piedimonte Matese tramite gli Uffici diocesani competenti.
Il risultato di tali accertamenti e la revoca delle precedenti ordinanze sindacali permette alla Diocesi di Alife-Caiazzo la riapertura al pubblico di tutti gli uffici e la ripresa di numerose attività pastorali e culturali da sempre svolte nella sede di via Scorciarini Coppola, come quelle promosse dalla Biblioteca, da Clarus, o dagli Uffici diocesani in occasione di particolari eventi.
La Biblioteca San Tommaso d’Aquino, uno dei posti più frequentati da studenti e studiosi, riprende il suo servizio all’uomo e alla cultura dopo ben 3 mesi di impedimento “forzato”. Così per Clarus che rilancerà le attività formative presso la Redazione per i giovani studenti del territorio.
Dell’intero edificio, un tempo seminario diocesano, oggi sede dell’episcopio e degli Uffici sopra citati, si conferma la chiusura della Cappella (nella foto il primo sopralluogo effettuato il giorno dopo il sisma).
