Grazie al contributo della Banca Capasso Antonio Spa, sono stati completati i lavori del salone parrocchiale
La Redazione – Partecipazione e responsabilità sono le parole e poi i segni concreti che hanno mostrato i parrocchiani di San Michele, rimboccandosi le maniche e mettendo in piedi un vero e proprio cantiere a cielo aperto. Stiamo parlando di alcuni lavori di completamento al salone parrocchiale inaugurato pochi anni fa, ma ancora privo di alcuni servizi essenziali ad una comunità sempre viva e attiva dal punto di vista delle iniziative.
Accanto alla chiesa, sulla strada che collega Piedimonte a Sant’Angelo d’Alife, vi è il salone “San Benedetto” dove regolarmente si svolgono incontri, feste, momenti di animazione pastorale e spirituale. Al fine di rendere più sicuri e più funzionali gli ambienti, i parrocchiani – dopo le decisioni assunte dal consiglio pastorale con il parroco don Stefano Pastore – si sono messi al lavoro e realizzato il porticato antistante la sala, fissato la pavimentazione e tinteggiato le pareti esterne.
Tutto ha avuto inizio grazie alla donazione del materiale necessario messo a disposizione dalla Banca Capasso Antonio, attenta a promuovere iniziative culturali e sociali sul territorio e farsi carico anche di spese come quelle appena citate, grazie alle quali un’intera comunità parrocchiale potrà beneficiare di un complesso parrocchiale a misura di bambini e anziani. Sabato sera (12 aprile), alle 19.00 ci sarà la benedizione e a seguire una festa.
Tra le ultime iniziative che la parrocchia è riuscita a lanciare, un centro di ascolto aperto il mercoledì (dalle 17 alle 18) e il giovedì (dalle 10 alle 12), nella sala alla sinistra della porta d’ingresso della chiesa, dove famiglie, anziani e giovani possono recarsi per “entrare in contatto” con alcuni servizi che la parrocchia offre grazie alla collaborazione di diversi volontari: disbrigo di pratiche sanitarie e di ambito sociale, collegamenti con la caritas parrocchiale, diocesana o con il Centro diocesano per la Famiglia.
