Domenica delle Palme l’apertura al pubblico. Stiamo parlando delle seconde catacombe più grandi al mondo
La Redazione – La notizia non può che destare entusiasmo, accendere la curiosità di appassionate di archeologia ed arte e ridestare la fede, di molti soprattutto dei piedimontesi tanto devoti al patrono Marcellino, Prete e Martire. Domenica 13 aprile (domenica della Palme), riaprono le catacombe appena restaurate dei santi Marcellino e Pietro su via Casilina 641 (antica via Labicana) a Villa De Sanctis. Si tratta delle seconde catacombe più grandi al mondo oggi riportate ad uno straordinario stato di conservazione grazie al restauro condotto dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e finanziato grazie al contributo della fondazione Heudar Alieyev dell’Azerbaigijan.
Le catacombe, luogo di sepoltura dei primi cristiani (il termine, infatti, deriva quasi certamente dal toponimo ad catacumbas, riferito ad una profonda depressione dovuta ad uno sfruttamento, sulla via Appia di una cava di tufo) e non dove essi si rifugiavano per scappare alle persecuzioni, rappresentano un importante e fisico pezzo della storia della cristianità e della città di Roma che custodisce decine di altri ambienti simili.
Ma quelle di Marcellino e Pietro lasceranno tutti a bocca aperta: ciò che i visitatori potranno ammirare è uno spettacolo e una rivelazione come poche nell’ambito dei questo genere di reperti.
Un motivo in più, per i cittadini di Piedimonte, per recarsi nella Capitale e fare visita ad un luogo che si appresta a diventare meta – in brevissimo tempo – di numerosi visitatori e pellegrini.
C’è un errore. San Marcellino non è mai stato papa. È un prete.
Cara Emilia, è proprio vero! Chissà questo “papa” da quale recondito pensiero è uscito…