Nel nuovo numero l’editoriale a firma del vescovo Valentino Di Cerbo, approfondimento sulla Pasqua, cronaca dal territorio e tanto altro
La Redazione – “Lo stesso modo di avvicinarsi alla Pasqua, risulta talora riduttivo rispetto al suo significato ed alla sua carica “esplosiva”. Infatti, tutta la pietà popolare legata alle feste pasquali è concentrata a suscitare compassione nei confronti del Cristo sofferente, a considerare le sue piaghe, i suoi tormenti interiori e a provocare sensi di colpa in chi si ferma a contemplarlo. A tanto ci spingono, secondo la vulgata prevalente, i nostri Crocifissi bellissimi, le scene e i testi della Via Crucis, le varie rappresentazioni sacre sorte intorno al Mistero pasquale”. Sono solo poche righe dell’editoriale a firma del Vescovo, Valentino Di Cerbo, che troverete sul numero di Clarus in uscita tra pochi giorni.
Questo mese, in Primo piano, un dovuto approfondimento sulla Pasqua secondo le dinamiche e le prospettive che Papa Francesco sta indicando alla Chiesa. A seguire due pagine dedicate all’ordinazione sacerdotale di Don Salvatore Di Chello. A seguire, una sintesi sullo stato delle chiese ancora chiuse al culto dopo il terremoto di dicembre.
In attualità ampio spazio alla città di Alife, in particolare al recente cedimento di Via Tenente Capasso e agli storici scontri tra residenti e amministrazioni comunali di turno: sulla gravità del caso ancora nessun intervento concreto. Prosegue la pubblicazione dei racconti di Un giorno ho incontrato, il torneo letterario curato dalla Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino e che qualche settimana fa ha portato alla pubblicazione di una raccolta di 9, tra i 120 racconti partecipanti, edita da Città Nuova.
Il resto è sulle pagine di Clarus…
