All’età di 69 anni, nella sua casa in Via Monti Parioli, si spegneva un artista poliedrico e un uomo di ineguagliabile generosità
Giovanna Corsale – Il percorso artistico di Antonio De Curtis, in arte Totò, rappresenta una straordinaria eccezione nel mondo dello spettacolo.
Attore, sceneggiatore, commediografo, poeta, paroliere, Totò è stato uno dei più grandi simboli del cinema e del teatro italiano, capace di calamitare spettatori di tutte le generazioni, sia in veste comica che drammatica.
Nato a Napoli nel Rione Sanità, il “principe della risata” ebbe chiara sin da piccolo la propria vocazione per l’arte, cominciando ad esibirsi con le sue storiche macchiette. Pur essendo d’indole malinconica la sua proverbiale simpatia lo ha reso una “maschera” della cultura cinematografica e teatrale.
Nella sua vita, fatta di passioni e sentimenti forti, Totò, dopo l’esordio in palcoscenico, si avvicina al cinema negli anni ’30. Da questo momento inizia l’escalation di successi con i suoi celebri personaggi, destinati a rimanere nella memoria del tempo.
Tante sono state le collaborazioni e i sodalizi con attori celebri del panorama nazionale ed internazionale, che hanno scritto la storia del cinema. Tra tutti meritano un cenno l’amicizia con i fratelli De Filippo, che riflette in tutti i sensi il segno indelebile della napoletanità.