Un gradito ritorno dopo 73 anni di silenzio reso possibile grazie all’intercessione di Camillo Ferrara dell’Associazione “Pro Capua”
La Redazione – La “Processione degli argenti” ha rappresentato per decenni uno dei pilastri della tradizione popolare capuana. Fino al 25 aprile del 1941 le effigie raffiguranti i sette santi, custodite nella Cattedrale di Capua, venivano portate in processione lungo le strade principali della città. L’ultimo corteo risale al 1966, quando venne celebrato l’anniversario della nascita dell’Arcidiocesi di Capua, dopodiché il nulla.
Domani, a distanza di 73 anni dall’ultima volta, i sette santi (Sant’Agata, San Sebastiano, Santa Irene, San Gaetano Thiene, Santo Stefano, Sant’Andrea Avellino, Addolorata) potranno attraversare le vie del centro storico di Capua.
L’idea di riportare in auge questo evento religioso, un tempo considerato d’auspicio per il raccolto del grano, è stata di Camillo Ferrara, membro dell’Associazione “Pro Capua”, ed è stata realizzata grazie al contributo di Mons. Visco e del parroco della Cattedrale, Don Gianni Branco.