Ancora sopralluoghi per decidere sulle sorti dei treni che hanno visto salire e scendere diverse generazioni di passaggeri
La Redazione – Domina l’incertezza sul futuro del servizio espletato dalla ferrovia Alifana, la centenaria linea ferroviaria dell’Alto Casertano. Nel corso del tempo è andato riducendosi sempre più il numero dei treni funzionanti, a causa di guasti frequenti e ai quali non si è mai posto rimedio. Dei 14 mezzi, impiegati nel tradizionale percorso Piedimonte Matese-Napoli, oggi solo tre sono di fatto funzionanti.
Un dato senz’altro preoccupante e che non smette di destare allarme nel territorio, soprattutto per lavoratori e studenti che ogni giorno si affidano ai treni per arrivare a destinazione. Eppure, come afferma il professore e archeologo Federico Marazzi, l’Alifana non è un “ramo secco”, se si considera che ha sempre potuto beneficiare di un consistente numero di utenti ai quali continua a garantire prezzi ragionevoli.
I sindaci dei comuni che usufruiscono del servizio hanno comunicato alla Regione il proprio sconcerto in merito alle condizioni delle locomotrici della linea. Nuovi accertamenti verranno affettuati dai rappresentanti dell’Ente Autonomo Volturno (EAV), e nel frattempo i pendolari sperano di poter continuare a servirsi dei treni bianchi, rossi e blu.