500mila fedeli in Piazza San Pietro per l’udienza di questa mattina
Il dono del consiglio, ha esordito il Papa all’udienza generale di oggi, è “quanto mai prezioso per la nostra vita: sappiamo quanto è importante, soprattutto nei momenti più delicati, poter contare sui suggerimenti di persone sagge e che ci vogliono bene”. Attraverso il dono del consiglio, ha spiegato il Santo Padre, “è Dio stesso, con il suo Spirito, a illuminare il nostro cuore, così da farci comprendere il modo giusto di parlare e di comportarsi e la via da seguire”. “Come agisce questo dono in noi?”, si è chiesto il Papa. “Nel momento in cui lo accogliamo e lo ospitiamo nel nostro cuore – la risposta – lo Spirito Santo comincia subito a renderci sensibili alla sua voce e a orientare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni secondo il cuore di Dio”. Nello stesso tempo, “ci porta sempre più a rivolgere lo sguardo interiore su Gesù, come modello del nostro modo di agire e di relazionarci con Dio Padre e con i fratelli”. Il consiglio, allora, “è il dono con cui lo Spirito rende capace la nostra coscienza di fare una scelta concreta in comunione con Dio, secondo la logica di Gesù e del suo Vangelo”. In questo modo, per il Papa, “lo Spirito ci fa crescere interiormente, positivamente, ci aiuta a non cadere in balia dell’egoismo e del proprio modo di vedere le cose”.
La “condizione essenziale” per ottenere il dono del consiglio, è la preghiera. “È tanto importante la preghiera”, ha detto a braccio: “Pregare con le preghiere che sappiamo da bambini, e pregare con le nostre parole, e con la preghiera facciamo spazio perché lo Spirito venga, ci aiuti in quel momento e ci consigli su cosa dobbiamo fare”. “Mai dimenticare la preghiera, mai!”, l’ammonimento del Papa: “Nessuno se ne accorge quando noi preghiamo sulla strada, nel silenzio, col cuore, approfittiamo per pregare perché lo Spirito ci dia il dono del consiglio”. “Nell’intimità con Dio e nell’ascolto della sua Parola, pian piano mettiamo da parte la nostra logica personale”, ha spiegato il Papa, per “chiedere consiglio al Signore, e questo lo facciamo con la preghiera”. In questo modo, “matura in noi una sintonia profonda, quasi connaturale nello Spirito”. “È lo Spirito che ci consiglia, ma noi dobbiamo dare spazio allo Spirito perché ci consigli, e questo dare spazio è pregare”, il suggerimento del Papa, che ha ricordato che “il Signore non ci parla soltanto nell’intimità del cuore, ma anche attraverso la voce e la testimonianza dei fratelli”, ha ricordato il Papa: “È davvero un dono grande poter incontrare degli uomini e delle donne di fede che, soprattutto nei passaggi più complicati e importanti della nostra vita, ci aiutano a fare luce nel nostro cuore e a riconoscere la volontà del Signore”.