Home Arte e Cultura A Piedimonte Matese “Visioni immaginarie”. Sabato la presentazione del volume su Hackert

A Piedimonte Matese “Visioni immaginarie”. Sabato la presentazione del volume su Hackert

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Al via il progetto con gli alunni di Alife, Piedimonte Matese e Faicchio su iniziativa dell’Abi e promosso in alto casertano da Banca Capasso. Una settimana di creatività per realizzare una esposizione con le opere dei bambini il 17 maggio

ManifestoFestivalCulturaComunicato – Si chiama “Visioni immaginarie” il progetto che la Banca Capasso di Alife sta realizzando sul territorio del Matese, con il coinvolgimento delle scuole medie ed elementari. Una settimana di laboratori artistici, fra scrittura, disegno, fotografia e video, con lo scopo di allestire e realizzare una mostra nel chiostro di San Domenico a Piedimonte Matese.La mostra sarà inaugurata in un’occasione speciale, sabato 17 maggio alle ore 17, poco prima della presentazione pubblica del libro “Le vedute del Matese di J. Philipp Hackert 1790-1804”, dedicato al grande pittore tedesco che ha immortalato alcuni scorci di questi paesaggi, di cui si innamorò, in una visione alternativa al classico “Grand Tour” italiano dei luoghi più noti.E proprio il Grand Tour sarà l’ispirazione principale per l’allestimento della mostra, pensato come un viaggio attaverso la creatività dei ragazzi.

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“Veduta di Piedimonte d’Alliffe, del Mattese e del Montemiletto, presa alla Scaffa sul Voltorno” – P. Hackert

Gli esperti della Scuola del viaggio, coinvolti per ideare e condurre il progetto, hanno proposto agli alunni delle scuole diversi materiali su cui lavorare: dalle “cartoline inventate” ai “paesaggi fantastici”, dagli “incontri racconti” al “fiume fantasma e altri rumori”. Si tratta di spunti su cui lavorare con le tecniche del collage, del disegno, con video e fotografie, scritti e registrazioni audio. Una vera mostra multimediale, quindi, che vede come artisti protagonisti circa cento alunni, dalla prima elementare alla terza media.
Tutto il progetto si inserisce in una iniziativa nazionale chiamata “Festival della Cultura Creativa. Le banche italiane per i giovani e il territorio”, organizzata dall’ABI – Associazione Bancaria Italiana, con il Patrocinio dell’Unesco e del Ministero della Cultura, che ha anche ottenuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Il festival, che quest’anno ha per tema “Il Museo immaginario”, è il primo festival diffuso e pervasivo sul territorio italiano. È stato ideato con l’intento di avvicinare i bambini e i ragazzi alla cultura e di stimolarne la creatività, ricorrendo a energie attive nel territorio di appartenenza di ogni banca aderente: scuole, associazioni culturali, musei, biblioteche e così via.
Nella giornata di martedì i coordinatori del progetto hanno incontrato tutti i ragazzi, spiegando loro gli obiettivi e i tempi della mostra e assegnando i temi per i lavori artistici. Massima libertà è stata lasciata agli alunni, affinché sviluppino creatività e spirito critico, esprimendo le proprie “visioni” del Matese, i desideri, le aspettative e tutto ciò che vorrebbero. Il lavoro delle insegnanti farà il resto in questi giorni, fino al completamento dei materiali, che dovranno essere pronti per sabato, quando nello splendido chiostro di San Domenico sarà allestita la mostra.
La Banca Capasso, da sempre impegnata in ambito culturale e in prima linea per la valorizzazione del territorio, è stata l’unica in tutta la Campania, insieme ad Avellino e Napoli, a partecipare al festival nazionale con un’idea progettuale.
Il coinvolgimento della Scuola del viaggio, l’associazione più di avanguardia a livello nazionale sulla narrazione dei territori, è un’anticipazione di un altro evento che si svolgerà a fine luglio: l’undicesima edizione della Summer School della Scuola del viaggio, inaugurata quest’anno da Syusy Blady: una settimana di laboratori di scrittura, fotografia e carnet de voyage interamente dedicata al viaggio e rivolta agli adulti, dai diciotto anni in su. Un progetto unico ed originale, che ha da sempre l’attenzione dei media nazionali e che offrirà Matese una possibilità in più di mostrare le sue bellezze.

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