Alunni e professori si recheranno a Londra per lo studio della lingua e frequenteranno uno stage aziendale in Campania. Rimane però il disagio legato all’agibilità degli edifici scolastici – Agrario e Industriale – peggiorati dopo il terremoto di dicembre. Un nuovo appello alla Provincia
Comunicato – La progettualità e l’impegno dell’ISISS di Piedimonte Matese sono stati premiati con un finanziamento da parte del Fondo Sociale Europeo-POR Campania che consentirà agli alunni meritevoli di svolgere un periodo di residenza e studio all’estero e un periodo di tirocinio e stage aziendale in Campania.
Il primo riguarderà 15 alunni delle classi terze e 15 delle quarte dell’Istituto tecnico agrario e dell’Istituto tecnico industriale che potranno effettuare un soggiorno-studio di 4 settimane in college a Londra per approfondire la conoscenza della lingua Inglese e prepararsi a conseguire, rispettivamente, la certificazione del livello A2 e B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Il secondo, rivolto agli alunni delle quinte classi, consentirà a 15 studenti delle quinte dell’Istituto agrario e 15 dell’Istituto industriale di effettuare un periodo di tirocinio e stage della durata di 8 settimane, dopo la conclusione degli esami di stato, presso aziende dei rispettivi settori di interesse con l’obiettivo di acquisire esperienze e competenze per il conseguimento di un attestato sul modello Europass spendibile nel mercato del lavoro.
I docenti dell’ISISS si sono rimboccati le maniche per dare il massimo delle opportunità ai loro alunni nonostante i notevoli disagi che hanno caratterizzato lo svolgimento di quest’anno scolastico.
Non bisogna dimenticare, infatti, che, dopo il sisma che ha colpito i comuni del Matese, i 500 alunni dei due istituti sono tutti ospitati nella sede dell’Istituto tecnico industriale, che non dispone di spazi adeguati per un tale popolazione scolastica.
L’Ente provinciale, dal canto suo, dopo che l’attenzione dei media e delle istituzioni sulla situazione della scuola si è allentata, non ha ancora completato i lavori di sistemazione dell’Istituto industriale né si sa nulla, fino a oggi, sul trasferimento dell’Istituto agrario presso i locali di proprietà della parrocchia di S. Maria Maggiore dove gli alunni e i docenti, secondo le promesse degli amministratori provinciali, si sarebbero dovuti trasferire entro due mesi dal sisma. Ci sono speranze per l’avvio del nuovo anno scolastico oppure compiere il proprio dovere, nonostante i disagi e le difficoltà, vuol dire essere dimenticati perché così non si fa notizia?