Abbiamo raggiunto al telefono il sindaco di Sant’Angelo, Vittorio Folco. Le sue parole sulla tragedia accaduta in paese
La Redazione – “La vita è sacra e tragedie simili devono essere evitate nel modo più assoluto. Solo il Signore che ce la dona sa quando è il momento di riprendersela: a noi uomini il dovere e il compito di rispettarla e custodirla”. Ne parla con dolore, Vittorio Folco, ma con altrettanta determinazione e severità nei confronti del gesto che ha letteralmente distrutto la famiglia Giugno.
“Una famiglia modello: genitori e figli, tutti dediti con passione ed umiltà al lavoro dei campi; persone educate e rispettose, sane, dignitose e di valori profondi. A nome della cittadinanza santangiolese esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia, ora come in futuro, soprattutto con la preghiera”. Poi precisa: “Questo episodio non lasci pensare che la nostra piccola comunità non sia un ambiente sano e sereno”.
Tra la commozione e l’incredulità ci racconta di aver trascorso una giornata insieme ai bambini della parrocchia, recatisi a Pietrelcina per la preparazione alla prima Comunione; tra essi anche il nipote del “povero” Giuseppe Giugno che proprio domani avrebbe ricevuto l’Eucarestia per la prima volta insieme ai suoi amici: “Un bambino orgoglioso di trascorrere quella giornata in compagnia del parroco, dei ragazzi, della famiglia, del sindaco… L’ho rivisto ieri, e con dolore, la prima cosa che mi ha detto è stata: non potrò fare la Prima Comunione. Come responsabile della comunità civile di Sant’Angelo d’Alife invito tutti a riflettere non solo su quanto è accaduto, ma sulle ripercussioni che tali gesti possano avere sulle persone più fragili come i bambini, e come certi dolori possano segnare per sempre, negativamente, una creatura che solo adesso si affaccia alla vita. Interroghiamo sulla responsabilità che noi adulti abbiamo nei confronti delle giovani generazioni”.
Con ogni probabilità (seppur si attendono conferme), le esequie di Pinuggio Giugno si svolgeranno lunedì mattina presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Valle.