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Caiazzo. Solenni festeggiamenti in onore di Santo Stefano Menecillo

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Il Vescovo Di Cerbo durante l’omelia: “Siate luce e riferimento per i fratelli alla maniera del Santo Vescovo”. Domani gran concerto nella chiesa parrocchiale

La Redazione – La città celebra devozione questi ultimi giorni di maggio, in particolare la data del 28, in cui 512 anni fa veniva ritrovato il corpo, intatto e incorrotto, di Santo Stefano Menecillo, patrono di Caiazzo e compatrono diocesano. In questa circostanza si fa memoria di quella storica data – era il 1512 – in cui i caiatini rinvenendo le spoglie mortali del loro amato vescovo (morto nel 1023), rinsaldavano la propria fede grazie al segno della santità, mai discussa dal popolo, di Santo Stefano.
Nel 2012, in occasione del cinquecentenario del ritrovamento del corpo del patrono, la città accoglieva il Cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Città del Vaticano.
Santo_stefano_Caiazzo (1)Anche quest’anno, la messa, presieduta da Mons. Di Cerbo, a cui hanno preso parte parroco e viceparroco della Concattedrale, don Antonio Chichierchia e don Giovanni Giusti, è stato motivo di sollecitudine per il popolo caiatino “a vivere il Vangelo alla maniera di Santo Stefano”, così come il Vescovo Di Cerbo ha sottolineato durante l’omelia, indicando ai fedeli presenti la strada e lo stile con cui accostarsi ad una festa tanto cara come questa: “Il ritrovamento del corpo del Vescovo Stefano rappresentò per la comunità caiatina il recupero di un patrimonio soprattutto di fede (…), una ricchezza che rinvigorì – e oggi dobbiamo sentire altrettanto forte – il legame tra il popolo e Dio. Quale, il patrimonio che rappresenta ancora oggi Santo Stefano Menecillo? la sua figura di pastore traduce i sentimenti e le azioni di amore che Dio riversa sul suo popolo: egli fu pastore, ebbe cioè cura del suo gregge, creò e generò fraternità, ponti di umanità. Al centro della sua vita – ha aggiunto Mons. Di Cerbo – pose Cristo e la sua parola: questo fece di lui un pastore amato, luce tra la sua gente”. Attingendo alla letture bibliche di questa solennità, e al modello di vita suggerito dal Santo, il Vescovo ha rivolto alla città, ai fedeli e alle autorità presenti alla Messa, l’invito ad essere luce e riferimento di valori “per chiunque guardi a questa città”.
Al termine della celebrazione eucaristica, la tradizionale processione ha attraversato le principali strade cittadine. Ad accompagnare l’intera cerimonia il sindaco Tommaso Sgueglia e l’assessore provinciale Stefano Giaquinto. Si è unito al corteo don Giovanni Fusco, parroco di San Nicola de’ Figulis.

I festeggiamenti in onore del Patrono proseguono: l’occasione di questi forti momenti di socializzazione permette ad ogni comunità di vivere esperienze di fede, ma anche di cultura e di festa.
Domani (30 maggio) a partire dalle ore 20.00 presso la Basilica di S. Maria Assunta e S.Stefano Vescovo si terranno i seguenti momenti musicali:
Concerto per tromba ed organo
Maestro di tromba, Luigi Farina; organista, Rosaria Argenziano.
A seguire il saggio del Coro di Voci Bianche della Scuola primaria di Caiazzo Centro e degli Allievi di Strumento Musicale della Scuola secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo “A. A. Caiatino”.
La preparazione degli alunni è stata curata dall’ins. Licia Ferrucci, dal pianista PIetro Sparono e dal Maestro Angela Musco; quella degli allievi di Strumento musicale dai professori Fernando Ciaramella, Rosaria Argenziano, Vincenzo Cioffi, Antonella Pietrangiolillo, Marilena Gambella e Rossella Claudia Graniero.
Il coro e l’orchestra si esibiranno con pezzi di musica classica e moderna.

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