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Ad Alife un confronto sul ruolo sociale della famiglia

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La famiglia odierna come terreno da cui prende piede una sinergia tra desiderio di mutamento e voglia di stabilità, questo il tema al centro del convegno organizzato dall’Associazione dei Genitori “Giuseppina Morelli” e il Rotary Club Alto Casertano in collaborazione col Centro Diocesano per la famiglia “Mons. Angelo Campagna”

La Redazione – Sabato scorso, 31 maggio, ad Alife si è tenuto un dibattito inerente alle dinamiche e alle problematiche connesse alla famiglia nella società odierna, promosso dall’Associazione “Giuseppina Morelli” e il Rotary Club Alto Casertano in collaborazione con il Centro Diocesano per la famiglia “Mons. Angelo Campagna”. Nel corso del convegno, moderato dal Dott. Pasquale Simonelli, Presidente del Rotary Club Alto Casertano, è stato messo in evidenza il dinamismo intrinseco alla famiglia, l’incessante desiderio di evolversi in relazione ai cambiamenti storici e sociali. Nel contempo, ogni singolo nucleo familiare poggia su basi solide, costituite da valori e tendenze comportamentali trasmesse di padre in figlio e ai quali si ispira il tipo di educazione impartita. La famiglia oggi tra desiderio di mutamento e voglia di stabilità questo il titolo del convegno, che ha visto gli interventi anche del Dott. Davide Cinotti, della Dott.ssa Concetta Riccio e della Dott.ssa Rosaria de Angelis, i quali hanno sottolineato la funzione guida che il Centro Diocesano per la famiglia può rappresentare nel caso di eventuali disagi familiari. Il dialogo tra genitori e figli dovrebbe essere il punto di forza della vita familiare, tuttavia ciò non sempre si verifica. Per ovviare a questo dato di fatto preoccupante è necessaria una volontà di aprirsi ai bisogni altrui attraverso la pratica dell’ascolto. È proprio sulla disponibilità ad ascoltare il prossimo che si fonda il buon equilibrio di una famiglia e che annulla ogni divario tra famiglia tradizionale e famiglia di fatto, come ha più volte suggerito Papa Francesco.

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