Home Territorio Piedimonte Matese. Botta e risposta tra Sinistra Matesina e il sindaco Cappello

Piedimonte Matese. Botta e risposta tra Sinistra Matesina e il sindaco Cappello

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L’opposizione affida ad un nuovo comunicato, che pubblichiamo di seguito, la vicenda della Stazione Unica Appaltante per la quale chiede l’adesione del capoluogo matesino all’indomani del Caso Macchione

Comunicato – In merito al dibattito, seguito al nostro comunicato sulla questione Macchione, ci teniamo a porre l’accento su alcune semplici considerazioni che scaturiscono da una valutazione complessiva di come si sono svolti i fatti.

Luigi Del Monaco, consigliere di Sinistra Matesina
Luigi Del Monaco, consigliere di Sinistra Matesina

Per quanto riguarda la Sua, che il gruppo di maggioranza definisce un organo che rallenta l’iter degli appalti, ovviamente, va detto che essendo un organismo in fase sperimentale può avere dei limiti, ma va soprattutto sottolineata l’ importante funzione di controllo che svolge sulle modalità di accesso alle gare d’appalto. E’ una questione di priorità: per noi la “questione morale”, soprattutto nei nostri territori, deve essere un dovere, e rimarrà sempre più importante di un qualunque ritardo nell’assegnazione di un lavoro pubblico.
Comunque siamo disposti ad un confronto serio con l’Amministrazione affinché il nostro Comune possa dotarsi di un meccanismo che garantisca una maggiore trasparenza nella gestione degli appalti pubblici, pur preservando tempistiche ragionevoli per l’attuazione dei lavori. Tornando al fatto concreto, cioè la vicenda dell’ingegner Macchione, dopo aver nei precedenti comunicati già sottolineato il lassismo e la poca prontezza ed efficacia di sindaco e Amministrazione, ci preme sottolineare che il già citato ingegnere è stato scelto personalmente dal sindaco e, dopo la condanna, lo stesso sindaco ha deciso, di sua iniziativa, di prendere tempo e di non allontanare lo stesso. Due scelte da cui derivano responsabilità politiche, alle quali il sindaco e l’amministrazione non devono sottrarsi.
Con ciò, non vogliamo mettere in dubbio la buona fede del nostro primo cittadino, ma sicuramente siamo convinti dell’inadeguatezza del suo operato al riguardo.
Crediamo che una buona amministrazione, leggendo in modo critico queste righe, debba assumersi le proprie responsabilità preferendo per il futuro, in questi ruoli chiave, professionisti competenti e che, preferibilmente, non abbiano intrattenuto rapporti con determinati ambienti.

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