31 lavoratori su 37 non erano regolarmente assunti. Sanzionati i titolari con 250mila euro
Un servizio a tutela della regolarità occupazionale del personale occupato nel settore tessile è stato effettuato in Aversa (CE) nella mattinata del 10/06/2014, dai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta (NIL). Nel corso dell’attività, sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, nei confronti di altrettanti laboratori. Su 37 lavoratori controllati ben 31 sono risultati in nero.
L’operazione dei Carabinieri NIL è il coronamento di un’attività di intelligence fra servizi di osservazione e confronti fra banche dati. Due delle ditte in questione per sfuggire ai controlli avevano dichiarato – da diversi anni – la cessazione dell’attività all’INPS, ma ciò nonostante continuavano tranquillamente ad operare convinte di farla franca. Si ritiene opportuno sottolineare che spesso e giustamente gli imprenditori del settore si lamentano della concorrenza straniera – soprattutto cinese – che soffoca il mercato con produzione a prezzi stracciati e condizioni lavorative al limite della decenza. Non è da meno rimarcare – però – la sleale concorrenza di aziende italiane verso chi produce nella pieno rispetto delle leggi in materia, utilizzando ogni possibile stratagemma per sfuggire ai controlli. Le attività nei cui confronti è stato adottato il provvedimento di sospensione, potranno riprendere la fase produttiva previa regolarizzazione a tempo indeterminato dei lavoratori irregolari ed al pagamento delle sanzioni previste dalla legge che ammontano a oltre 250.000,00 euro.