«Conduci la tua vita nel segno dell’eucaristia». Questo il messaggio di augurio che il Vescovo Valentino rivolge al nuovo ministro per il suo cammino appena iniziato
Giovanna Corsale | Mons. Valentino Di Cerbo ha conferito l’Accolitato a Fiorello Di Gaetano di Formicola, al cospetto della comunità riunita in modo accalorato nella Chiesa dello Spirito Santo.
«Oggi ci troviamo qui per festeggiare insieme la Santissima Trinità che è tutt’altro che un’unità astratta, ma al contrario la compresenza concreta delle tre persone divine. Padre, Figlio e Spirito Santo, uguali per dignità e distinte per funzione, coesistono armonicamente».
Le parole di Mons. Di Cerbo suonano come un invito a vivere di quest’armonia, senza mai dimenticare che il Signore agisce al nostro fianco e rende legittime possibilità sempre nuove per crescere ed imparare a perdonare.
Il significato dell’essere accolito risiede nel carico di responsabilità che questo ministero comporta, sia dal punto di vista ecclesiastico che da quello ecclesiale. La Chiesa è un “mosaico” ed ogni suo singolo tassello non può che essere in funzione del tutto, come non ha mancato di sottolineare don Alfonso Caso, vicario generale, all’inizio della Santa Messa.
Tuttavia, il ruolo che Fiorello Di Gaetano da adesso ha ufficilamente assunto dovrà essere di riferimento per l’intera comunità, affinché i suoi confratelli possano avvertire quel profondo senso di umanità e devozione a Dio che hanno ispirato in lui questa scelta importante. Il ministero che ha ricevuto lo abilita ad operare secondo la potenza luminosa dell’eucaristia, fulcro della vita cristiana che testimonia il continuo farsi storia di Dio.