A proposito della grandezza del creato e del comportamento che l’uomo è tenuto a perseguire nei suoi confronti, Papa Francesco afferma: «Come esseri umani, non siamo meri beneficiari, ma custodi delle altre creature»
La Redazione – Amore e rispetto per la natura: questi i concetti che incarnano il senso del messaggio celebrativo della Nona Giornata per la custodia del creato che cadrà il 1° settembre prossimo.
Educare alla custodia del creato, per la salute dei nostri paesi e delle nostre città riflette il significato più profondo dell’insegnamento biblico, ossia lo spirito di comunione tra uomo e Dio che viene avvalorato dalla bellezza del creato.
Oggi, purtroppo, non sempre l’uomo riserva la dovuta attenzione all’ambiente che lo ospita. Ne sono testimonianza le numerose situazioni di degrado riscontrabili nei centri abitati, paesi e città, determinate dalla leggerezza dell’individuo.
Gli scompensi ecologici, che con troppa frequenza si registrano nel mondo, sono espressione di una crisi non soltanto esterna ma soprattutto valoriale.
Di fronte ai dati sempre più sconcertanti, quotidianamente rilevati, il Pontefice fa appello ai giovani nelle cui mani è riposto il futuro della terra.