Ieri il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Caserta, presieduto dal Prefetto di Caserta Carmela Pagano, ha incontrato i primi cittadini dell’alto casertano.
L’incontro era chiuso alla stampa, dunque ecco il comunicato della Prefettura
Nella giornata di ieri, a Piedimonte Matese, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Caserta Carmela Pagano, con una riunione cui, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, sono stati invitati i 44 Sindaci dei comuni dell’alto casertano, ha promosso l’avvio della seconda fase del progetto “Generare futuro”.
Detto progetto – di valenza provinciale per aree omogenee del territorio – si propone, avvalendosi anche di un’adeguata strategia comunicativa, di pervenire a veri e propri Patti locali di legalità, che diano spazio ad un’azione integrata e partecipata dei diversi livelli di governo del territorio, aperta al contributo del mondo dell’economia e della società civile, nell’assunto che sia questa la condizione indispensabile per favorire prospettive durature di sviluppo legale del territorio.
Detto progetto – di valenza provinciale per aree omogenee del territorio – si propone, avvalendosi anche di un’adeguata strategia comunicativa, di pervenire a veri e propri Patti locali di legalità, che diano spazio ad un’azione integrata e partecipata dei diversi livelli di governo del territorio, aperta al contributo del mondo dell’economia e della società civile, nell’assunto che sia questa la condizione indispensabile per favorire prospettive durature di sviluppo legale del territorio.
Nel corso dell’incontro è stato registrato come all’area di cui trattasi siano estranei fenomeni di marcata illegalità e delittuosità, riscontrandosi anzi condizioni di vivibilità più che soddisfacenti, che però occorre preservare e incrementare, per proiettare quel territorio in un circuito virtuoso di sviluppo economico, basato sulle eccellenze agroalimentari tipiche del territorio e sulle notevoli potenzialità turistiche.
Tutto questo può essere realizzato solo in un quadro di sinergie istituzionali tra i diversi livelli di governo e nell’ambito di strategie condivise. Sono state, quindi, definite le seguenti prime misure anche di carattere metodologico:
Tutto questo può essere realizzato solo in un quadro di sinergie istituzionali tra i diversi livelli di governo e nell’ambito di strategie condivise. Sono state, quindi, definite le seguenti prime misure anche di carattere metodologico:
– implementazione degli scambi informativi tra i Sindaci, il Prefetto e le Forze di Polizia, in sede di CPOSP e in sede locale;
– aggiornamento dell’analisi del territorio, per il costante monitoraggio dei fattori di rischio per la sicurezza urbana e, più in generale, per l’ordine e la sicurezza pubblica, realizzato con la collaborazione dei Sindaci;
– definizione condivisa delle priorità di sicurezza sulla base del quadro conoscitivo così ottenuto e delle relative misure ritenute necessarie;
– aggiornamento dell’analisi del territorio, per il costante monitoraggio dei fattori di rischio per la sicurezza urbana e, più in generale, per l’ordine e la sicurezza pubblica, realizzato con la collaborazione dei Sindaci;
– definizione condivisa delle priorità di sicurezza sulla base del quadro conoscitivo così ottenuto e delle relative misure ritenute necessarie;
– attuazione degli interventi che, ove di competenza dei Sindaci in quanto finalizzati al miglioramento della vivibilità dei rispettivi territori, anche attraverso ordinanze contingibili e urgenti, saranno supportati da adeguate forme di concorso delle FF.PP. statali, definite di volta in volta in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica;
– implementazione di sistemi di videosorveglianza;
– implementazione di sistemi di videosorveglianza;
– mirato orientamento delle politiche sociali a sostenere le fasce deboli della popolazione e a favorire una maggiore integrazione dei cittadini stranieri regolari, anche sulla base dei protocolli di legalità in corso di stesura, in collaborazione con le Procure di S. Maria Capua Vetere e di Napoli NORD;
– implementazione di forme di collaborazione già in essere per: la sicurezza stradale; la prevenzione ambientale; la protezione civile, la difesa civile e il soccorso pubblico.
– implementazione di forme di collaborazione già in essere per: la sicurezza stradale; la prevenzione ambientale; la protezione civile, la difesa civile e il soccorso pubblico.