Il Pontefice ha incentrato l’ultima parte dell’omelia della messa, celebrata questa mattina a Campobasso, sull’identità che sussiste tra l’essere cristiano e l’essere libero
La disoccupazione “è una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti”. Anche nell’omelia della Messa a Campobasso, il Papa è tornato sul tema del lavoro, al centro del suo primo discorso in terra di Molise, all’Università. Dopo aver invitato i fedeli a “perseverare” nella strada della carità, “servendo Dio nel servizio ai fratelli e diffondendo dappertutto la cultura della solidarietà”, Francesco ha commentato che “c’è tanto bisogno di questo impegno, di fronte alle situazioni di precarietà materiale e spirituale, specialmente di fronte alla disoccupazione, una piaga che richiede ogni sforzo e tanto coraggio da parte di tutti”. “Quella del lavoro – ha poi ribadito – è una sfida che interpella in modo particolare la responsabilità delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e finanziario. È necessario porre la dignità della persona umana al centro di ogni prospettiva e di ogni azione. Gli altri interessi, anche se legittimi, sono secondari”. “Al centro c’è la dignità della persona umana – ha detto a braccio Francesco, tra gli applausi, tornando su un concetto del discorso tenuto all’Ateneo – che è stata creata a immagine di Dio, e tutti noi siamo immagine di Dio”.
Agensir