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Paolo Massaro scomparso, non si arrestano le ricerche dell’uomo sul Matese

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La Redazione – Non demordono e proseguono costanti le squadre dei soccorsi impegnate da ieri nelle ricerche di Paolo Massaro, 50enne di Gioia Sannitica di cui si sono perse le tracce da ieri mattina, dopo che la sua automobile è stata ritrovata su a Campitello Matese.
Da stamattina le ricerche sono tornate a pieno ritmo a perlustrare la zona circostante il luogo in cui è stata ritrovata la macchina. Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e Unità cinofile stanno ora setacciando le aree nei pressi del rifugio in località Pozzacchio e a Monte Porco, tuttavia senza alcun risultato.
Il meteo inclemente ha creato oggi qualche difficoltà alle squadre di ricerca, non tanto per la pioggia quanto per la nebbia che riducendo la visibilità ha rallentato ogni attività di osservazione e perlustrazione. Come sanno bene gli esperti escursionisti, i banchi di nebbia che compaiono in alta montagna sanno essere veri e propri muri piantati dinanzi al proprio cammino.
Il lavoro dei soccorsi continuerà nella giornata odierna sin quando le condizioni meteo lo consentiranno, e soprattutto fino a che la luce sarà sufficiente. In assenza di esiti positivi riprenderanno nuovamente domani nelle prime ore del mattino.
Intanto Piedimonte Matese e soprattutto Gioia Sannitica sono in apprensione per gli esiti delle attività di ricerca, dopo più di 24 ore trascorse dalla scomparsa dell’uomo, e sperano fortemente che nulla di grave gli sia capitato.
Paolo Massaro, 50 anni di Gioia, ieri mattina si sarebbe dovuto recare a Piedimonte per lavoro dove gestisce un’attività commerciale. Il mancato ritorno a casa ha spinto i familiari nel pomeriggio di ieri a lanciare l’allarme. Le repentine ricerche hanno permesso di ritrovare la sua auto Campitello Matese, regolarmente chiusa, ma dell’uomo nessun segno, mentre il cellulare risulta irrangiungibile.
Si pensa che potrebbe essersi recato nei boschi per raccogliere funghi prima del lavoro – una sua nota abitudine – e di conseguenza essersi perso o aver avvertito un malore tra i boschi. Ancora non si esclude nessuna ipotesi.

Aggiornamento: l’uomo è stato ritrovato in vita. CLICCA PER LA NOTIZIA

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