Home Territorio Funerali di Alessio Boni, la solidarietà dell’intera comunità di Gioia Sannitica

Funerali di Alessio Boni, la solidarietà dell’intera comunità di Gioia Sannitica

934
0

“Alessio era un rivoluzionario perché amava la vita”, le parole di don Pasquale Lunato

La Redazione – Gioia Sannitica ha perso un giovane, un amico, un fratello, un figlio. E tutti stamattina nella cittadina hanno partecipato con commozione e profondo dolore all’ultimo saluto dato ad Alessio Boni, 23enne che due notti fa si è spento all’ospedale di Piedimonte Matese, colto fatalmente dopo cena da uno choc anafilattico che non gli ha lasciato scampo, e che l’ha strappato in pochi minuti all’affetto dei suoi cari. “Continua a sorridere per noi”, si leggeva su uno striscione posto all’entrata dell’abitazione del giovane, in piazza Municipio, dove si è raccolta la città per accompagnare il feretro nella chiesa di San Felice.funerali-alessio-boni-gioia-1
Solidarietà e vicinanza ai familiari, un lutto condiviso da tutti, cittadini e autorità locali, in una chiesa gremitissima, con tante persone rimaste fuori a seguire il rito funebre in un silenzio raccolto.
Le esequie sono state celebrate dai sacerdoti Pasquale Lunato, Antonio Sasso e Josif Varga, altrettanto comossi e addolorati per la morte prematura di Alessio. Don Pasquale, che del ragazzo è anche parente, ha voluto ricordare nella sua omelia che la scomparsa del ragazzo “non deve essere occasione per fare un processo a Dio. Egli capisce il dolore degli uomini. Ma deve servire a ritrovare lo spirito bello della giovinezza: Alessio ci ha lasciato la ricchezza dell’umanità e della solidarietà. Era un rivoluzionario perché era un giovane che amava la vita, credeva nell’amore e nel fatto che una persona non si misura per ciò che possiede, ma per il suo essere. Era un benefattore della comunità, un profeta del Signore, angelo di pace.”
Solidarietà è stata la parola chiave dell’omelia di don Pasquale, commosso per la grande partecipazione della comunità di Gioia Sannitica al rito funebre. “Dopo 40 anni di sacerdozio mi ritrovo per la prima volta non a celebrare le esequie, ma una Messa di speranza“.
E al termine del rito un pensiero particolare per il sorriso di Alessio, un sorriso contagioso fonte di buon umore per chiunque. Ed è proprio questo che gli amici e tutti i familiari terranno nel cuore come un dono prezioso.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.