Nell’indagine è coinvolta anche l’impresa “Cesaro Costruzioni Generali” appartenente alla famiglia dell’On. Luigi Cesaro, Deputato della Repubblica
La Redazione – È stata eseguita questa mattina l’ordinanza di custodia cautelare per i reati di concorso in associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso in turbata libertà degli incanti ed illecita concorrenza con violenza e minaccia aggravati dall’aver agevolato il clan dei “casalesi”. Questa operazione, portata a termine dai Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, fa capo all’indagine iniziata nel novembre 2008 che ha portato all’individuazione di diversi casi di concorso con esponenti di associazioni criminali di carattere locale.
Grazie alle rivelazioni del collaboratore di giustizia, Luigi Guida, è stata accertata la colpevolezza di alcuni rappresentanti della politica e dell’imprenditoria locale nel territorio occupato da città quali Castelvolturno, Villa Literno, Lusciano, Parete e Casal di Principe, nella cui giurisdizione è maggiore l’ingerenza camorristica.
Tra i reati di connivenza della criminalità organizzata e apparato politico va annoverata anche l’ottenimento illecito della gara d’appalto, relativa alla realizzazione della zona P.I.P. del Comune di Lusciano, da parte della “Cesaro Costruzioni Generali” di Sant’Antimo, appartenente a Luigi Cesaro, Deputato parlamentare. Inoltre, è stata accertata l’agevolazione a favore dall’azienda Cesaro anche circa un bando finalizzato alla costruzione di un centro sportivo nel comune di Lusciano.