In occasione della Festa del Catuozzo, la proiezione di Montagna Infinita, l’opera promossa dalla Dante Alighieri con un canto dantesco dedicato ai carbonai di Piedimonte
La Redazione – Al termine del suo secondo progetto cinematografico sulla Divina Commedia, il regista napoletano Lamberto Lambertini, presenta a Piedimonte Matese nell’ambito della V Festa del Catuozzo – su invito del sindaco Vincenzo Cappello e dell’assessore alla cultura Costantino Leuci – le scene girate proprio tra i carbonai della città, associate (in video) alla lettura del XV canto del Purgatorio di Dante.
Il lavoro di Lambertini ha inizio nel 2010 da una collaborazione con la Società Dante Alighieri fondata nel 1889 da un gruppo d i intellettuali guidati da Giosuè Carducci con lo scopo di “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo, ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana” (Art.1 dello Statuto). In occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, la Società propone a Lambertini, regista napoletano, di mettere in cantiere la “prima” opera cinematografica (per un totale di 7 ore) su Dante con speciale dedica agli italiani residenti all’estero. Nasce così Maratona infernale: ogni canto dell’Inferno dantesco racconta un luogo d’Italia e una tradizione radicata nella vita degli uomini che lo abitano. Si tratta dell’occasione per sancire un nuovo e rinnovato incontro tra la cultura italiana e quella straniera. L’entusiasmo che ruota intorno all’opera lancia a pieno ritmo Lambertini e il Vicepresidente della Dante Alighieri Paolo Peluffo, nel progetto successivo, che seguendo la cronologia dell’opera dantesca, attraversa il Purgatorio.
Lambertini nel 2013 è ospite della rassegna culturale Maggio a Piedimonte, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune: in quella occasione venne proiettato più di un suo lavoro contenuto in Maratona Infernale. Sempre in quella circostanza il regista ha la possibilità di conoscere la storia e la tradizione dei carbonai della città, nonchè i luoghi deputati alla loro antica arte di fare il carbone, rimanendone da subito affascinato e programmando nell’immediato le riprese per il suo secondo progetto sulla Divina Commedia dedicato al Purgatorio, Montagna Infinita.
Il viaggio di questo secondo tour dantesco, che include appunto Piedimonte Matese, parte dal monumento federiciano di Castel del Monte e prosegue attraverso il respiro arcaico delle chiese rupestri e dei Sassi di Matera, negli anni ’50 “vergogna d’Italia”, oggi candidata a capitale europea della cultura. E ancora attraverso quei luoghi dove l’arte si fonde con la spiritualità, dove si possano scovare segni di sapienza misterica, come i monumenti nuragici della Sardegna, e dei culti che non riescono a morire, come la notte delle Lucerne di Somma Vesuviana; luoghi in cui è presente il rito della memoria, con le Erme sul Gianicolo di Roma, o nel Sacrario della Grande Guerra di Redipuglia a Gorizia. E giungere, infine, alla visione della montagna assoluta sulle Alpi di Bolzano.
Appuntamento domani (giovedì 31 luglio) in Piazza Pioppetelli alle 20.00: non un momento di poesia come tanti, ma un passo più profondo nella vita di uomini e donne, che già da sola pronuncia versi che incantano attraverso occhi, cuore e mani custodi di antichi mestieri. Le parole di Dante entrano in questa vita a sublimare il suo recondito umano sapere.
Lamberto Lambertini a Piedimonte, maggio 2013. CLICCA QUI
Vita da carbonai sui Monti del Matese
Il Campo dei carbonai allestito in occasione della I Festa del Catuozzo in località Pioppetelli