In città, a settembre, la seconda edizione dell’evento culturale
Noemi Riccitelli – La seconda edizione del Festival dell’Erranza è in arrivo, i preparativi sono già in corso, il viaggio continua. Roberto Perrotti, direttore artistico del Festival, grazie alla promozione della Banca Capasso Antonio, ha scelto nuovamente Piedimonte Matese e il suo affascinante borgo come vetrina di questo evento culturale ricco e sempre nuovo.
Proprio come un viaggio, che nel suo svolgersi ha sempre mille risvolti e sorprese, l’edizione 2014 del Festival mostrerà tante sfaccettature, stimoli, idee che avranno la voce di ospiti di alta qualità: scrittori, filosofi, artisti di ogni genere e soprattutto di ogni dove, che si confronteranno e presenteranno le loro esperienze di viaggio, il loro peregrinare non solo fisico ma anche spirituale, le esplorazioni dell’animo umano ma dell’anima stessa del mondo, un percorso unico e coinvolgente. Il Festival, che si terrà dall’11 al 14 settembre, dopo Passaggi di Umanità, ha come tema centrale La dimora e l’altrove, due concetti apparentemente discordanti ma non scontati invece per un viaggiatore o un nomade, per i quali il confine tra le due cose è molto labile, incerto: infatti, per chi è abituato a porsi in cammino, ogni “altrove” può essere una “dimora”
Dimora e altrove anche come due dimensioni spirituali, due modi d’essere, la certezza l’uno, l’incerto l’altro, l’oscillazione tra finitezza e vastità. Su questo tema si concentreranno le discussioni e i dibattiti dei protagonisti durante i quattro giorni del festival: Marco Aime, Alessandra Augelli, Arianna Corradi, Mauro Ferraris, Paolo Brovelli, Riccardo Finelli, Eraldo Affinati, Giovanni D’andrea, Paolo Mastroianni, Riccardo Carnovalini, Rita Mazzei, Antonio Moresco, Carla Perrotti, Luca Vagniluca, Selene Galloni Williams, Filippo Tuena, Marzouk Mejri, Mauro Buffa, Stefania Nardini, Angelo Floramo, Simone Perotti, Anna Maspero, Franco Arminio. E ancora: Compagnia Instabile Puglianello e Morcone, Filomena Grimaldi, Valentina Rizzi, la Condotta Slow Food Matese.
Il cammino è tracciato, non resta che attendere e continuare a percorrere questo viaggio di bellezza e suggestione che prosegue ormai da un anno.