“Continuare a credere che dall’agricoltura è possibile trarre profitto”
La Redazione – Questo pomeriggio ad Alvignano, ad aprire l’VIII edizione della Festa della Trebbiatura organizzata dall’associazione Piccolo Mondo Contadino, l’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes e accanto a lei le autorità rappresentanti il territorio: l’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Giaquinto; il presidente del Consorzio di Bonifica del Sannio-Alifano, Pietro Andrea Cappella; il presidente del Parco Regionale del Matese, Umberto De Nicola; il presidente della Comunità Montana di Monte Maggiore, Antonio Carusone; l’agronomo Vincenzo Coppola; il sindaco e il vicesindaco di Alvignano, Angelo Di Costanzo e Maria Del Santo; l’assessore comunale Franco La Vecchia che ha curato l’organizzazione del convegno unitamente al giornalista del Il Mattino Vincenzo Corniello che ha moderato gli interventi.
Potenzialità e risorse di una terra che vanta qualità dei prodotti e dei suoi derivati: dagli ortaggi alla frutta, dalle carni alle sementi.
Non è solo la provincia di Caserta a dover vantare un primato troppo spesso celato ma esattamente l’Alto Casertano, territorio che custodisce oltre che i sapori anche le ricette di un passato non troppo recente, perfettamente funzionale rispetto alle esigenze delle famiglie. Cosa ha contribuito ad arrestare e far arretrare lo sviluppo agricolo e zootecnico locale?
Ancora una volta le parole dell’assessore Nugnes chiariscono la posizione di una provincia – quella di Caserta – che non ha goduto dei benefici economici delle altre perchè un principio, solo apparentemente indiscutibile, per troppi anni l’ha custodita dietro l’etichetta di Terra di Lavoro e Campania felix, dunque capace di produrre e bastare a se stessa. Eppure così non è stato. Dalle quote latte al prezzo della carne in stalla decisamente ribassati, agricoltori e allevatori hanno tratto solo la consapevolezza che il mondo contadino stesse finendo. E in tanti lo credono ancora. Il nuovo Programma di Sviluppo Rurale (2014-2020) rappresenta una nuova possibilità, soprattutto per le giovani aziende agricole che stanno nascendo.
Ha chiesto di andare “oltre”, l’assessore Nugnes perchè la produzione locale non rimanga soffocata entro i confini delle proprie microaree, invitando così i giovani a considerare la possibilità di interagire con gli enti territoriali preposti alla promozione e alla tutela di questo patrimonio.
Garanzie per la provincia di Caserta, e quindi anche per l’Alto Casertano: l’Assessore ha più volte ribadito la disponibilità e l’attenzione perchè si continui a credere nella possibilità che la terra possa produrre reddito e garantire un futuro – non diverso dalla sua antica vocazione – all’Alto Casertano.
Al termine degli interventi, il presidente dell’associazione Piccolo Mondo Contadino, Giovanni Simone oltre a ringraziare i partecipanti e i numerosi volontari che hanno organizzato l’intera festa, ha invitato i presenti a prendere parte alla festa e alla mostra dei vecchi mezzi agricoli. Subito dopo un momento folkloristico a cura del gruppo Caiatia Folk. La festa proseguirà fino a domenica.